Se cercate il miglior pantaloncino da ciclista leggete qui. Liquidiamo subito l’eventuale (e superficiale) giudizio dei diffidenti, di quei ciclisti che si fermano al prezzo per giudicare un pantaloncino da ciclismo, e lo fanno ancor prima di aver capito con cosa hanno a che fare: questi “bibshorts” costano 250 euro, è vero, ma questi pantaloncini che Assos ci ha spedito per un test di durata sono i più nuovi di Assos, sono il prodotto di vertice per le corse e non da ultimo sono un concentrato della tecnologia che il marchio di Lugano ha sedimentato da anni sul capo ciclistico che lo ha reso così apprezzato al mondo: il pantaloncino, appunto.
A corredare il tutto ci sono soluzioni tecniche e materiali nuovissimi, di cui vi diciamo adesso, mentre l’appuntamento per le nostre impressioni e feedback è tra qualche settimana; tempo di provarli per ben questi bib short esclusivi che non a caso si chiamano Schtradivari, a ricordarci l’esclusività che li connota; e con quel “ch” in mezzo che richiama la matrice ingegneristica elvetica.
Evoluzione degli “S9”
“Equipe RS Schtradivari S11”: il nome per esteso è questo. E come sempre accade in Casa Assos, ancora una volta è il nome del prodotto a darci le info essenziali sullo stesso.
Del perché di “Schtradivari” vi abbiamo già detto, in quanto a “Equipe RS” è la sigla che in Assos distingue i capi destinati all’agonismo, diversamente dai capi Mille GT, che hanno connotazione più adatta per le granfondo.
Taglio “race” e vestibilità superfit sono le costanti dei capi Equipe RS, non a caso testati e collaudati dai corridori professionisti (da due anni sono quelli del promettente team elvetico Tudor).
In quanto a “S11”, sta a ci ricordarci il nome e il tipo di fondello utilizzato: il fondello S11 è l’evoluzione dell’S9, fondello che ancora oggi confeziona pantaloncini di vertice dalla Assos, ma che in questo caso è stato ottimizzato con accortezze ingegnerizzate appositamente per questo bibshort.
Ma il fondello non è il solo accessorio ad essere cambiato sullo Schtradivari rispetto ai già apprezzarti pantaloni S9: tutt’altro. Materiali e tecnologia del tessuto sono inediti, ingegnerizzati per rendere il massimo in termini di aerodinamica, di fitting sulla pelle e non ultimo di adattamento alle condizioni climatiche calde e afose.
Nuovo tessuto
Iniziamo dunque dal tessuto: al posto del già noto tessuto elastico Type.411 qui troviamo il nuovo Type.911.
Ancora una volta si tratta di un tessuto realizzato su specifica per Assos, ma in questa fattispecie trama e ordito realizzano un filato di leggerezza estrema, quasi un “velo” che avvolge in maniera stabile (ma senza mai comprimerla) la pelle e che non da ultimo è caratterizzato da eccellenti proprietà aerodinamiche.
Il tessuto è prima tagliato e poi cucito con uno schema di pannelli che assecondano le esigenze di fitting di cui dicevamo, oltre ad adeguarsi alle rinnovate tecnologie e materiali qui in gioco: in particolare questo nuovo Schtradivari ha anche rivisitato la tradizionale forma “a farfalla” (butterlfy) del pannello principale, per assecondare la diversa ingegnerizzazione di questo bibshort e le sue cuciture ridotte al minimo, per perfezionare la vestibilità su fianchi e gambe.
Il più leggero
Bilancia alla mano, il nuovo Schtradivari ha fatto segnare solo 160 grammi di peso, nella taglia S che abbiamo ricevuto, rendendolo di fatto il più leggero dei pantaloncini mai realizzati da Assos e ponendolo come capo “piuma” rispetto a quel che c’è sul mercato.
È un pantaloncino “da salita”? No, su un capo da vestire la leggerezza è più che altro sinonimo di maggiore vestibilità, quasi di sensazione di impalpabilità addosso (che effettivamente è la prima sensazione che abbiamo percepito indossandolo la prima volta).
Taglio vivo
Nel concetto di vestibilità race va poi menzionato il fondo gamba, in questo caso a taglio vivo, corredato da una puntinatura in silicone solo nella porzione che interfaccia la parte interna della coscia, al fine di garantire il maggiore confort possibile su tutta la restante zona perimetrale che cinge la coscia.
Di nuovo, ancora, c’è anche l’architettura chiamata cranKioTech della parte anteriore e dei fianchi, per impedire frizioni indesiderate in quella zona che altrimenti sarebbe particolarmente e tradizionalmente soggetta a formare pieghe.
Funzionale ad esigenze race è anche l’architettura delle bretelle; la diversa disposizione del pannello a farfalla e anche il diverso spessore del tessuto usato, hanno qui consigliato di abolire il peculiare inserimento chiamato roll-bar delle bretelle sul dorso; no, qui le bretelle si vanno direttamente a connettersi direttamente sull’orlo, per impedire che i movimenti del busto – e delle bretelle stesse – interferiscano con il pantalone.
Ancora sulle bretelle: lo schema sul dorso è quello collaudato chiamato X-Frame, che appunto disegna una “X” sul parte dorsale, e che sempre per il motivo di cui dicevamo sopra riduce il movimento nella parte bassa della schiena. Le bretelle garantiscono un’elasticità elevata sulle spalle, sono ultraleggere e traspiranti sulla parte anteriore del busto, esattamente dove si attaccano al tessuto con una sorta di risvolto, per adeguare meglio la diversa elasticità rispetto al tessuto su cui si connettono.
Gamba corta o lunga
Per assecondare un trend del vestire “roadie” dei nostri anni, e non da ultimo per elevare al massimo l’aerodinamica, lo Schtradivari è tra l’altro proposto anche nella variante a gamba lunga che stiamo testando noi, che si aggiunge alla variante standard che impiega le stesse caratteristiche tecniche e gli stessi materiali, ma ha un orlo posto 3 centimetri più in alto.
Il fondello
Infine il fondello: implementa tutto il know how che su questo accessorio Assos ha fatto proprio da almeno tre decadi, migliorandolo con piccoli ma essenziali up-grade. A cominciare dall’architettura di fissaggio sul tessuto di generazione Golden Gate 2.0. Esattamente come su tutti i pantaloni Assos la cucitura tra fondello e tessuto lascia libere porzioni del perimetro di connessione tra le parti (è appunto la tecnologia Golden Gate), ma in questa nuova generazione la sagoma delle due alette laterali è preformava per ridurre ingombro e frizioni durante tutto l’arco di pedalata.
Spessore? Solo nella porzione di maggiore pressione (chiamata Shock Absorb Mono Damping System Mono) l’altezza è di 9 millimetri ed è modellato tramite termoformatura per eliminare la possibilità di formare pieghe.
Le restanti porzioni del fondello adottano pannelli di supporto perforati ultraleggeri (KraterCooler), fori strategici lungo tutto il fondello (whirlKrater) e uno strato a diretto con tatto con il corposo tessuto ultrasoft, che spicca per asciugatura rapida e assorbimento dei cattivi odori.
Infine, il nuovo fondello ha una particolare cucitura (Assos la chiama Schlitzar) sul retro, per unire i due pezzi di schiuma e stabilizzare in questo modo l’inserto in orizzontale.
Taglie e colori
Equipe RS Schtradivari S11 è disponibile in sei taglie (dalla XS alla XXXL) ed è proposto solo nella sobria colorazione “tutta nera”, che Assos chiama Black Series.
Ulteriori informazioni: Assos