28 giu 2017 – Certe persone quando vanno via mancano di più. I lettori mi perdoneranno questa nota meno asettica di un comunicato, ma la scomparsa di Fulvio Aquati, dirigente di Deda Elementi, è di quelle che toccano sul personale.
Fulvio lo incontravo, da una vita, alle fiere e non solo. Il suo modo di raccontare aveva sempre un che di illuminante, perché le persone intelligenti ti sanno dire quel che accade osservando tutto l’insieme e dandogli la forma giusta e azzeccata. Non ricordo una sua frase banale, nemmeno nelle battute immancabili che amava sparare quanto più era vestito elegante. Un po’ come a dire: sì, ma qui stiamo sempre giocando con le biciclette eh, non prendiamoci troppo sul serio.
Che poi sul serio lui ci sapeva fare. La sua visione del mercato alla fine diventava un punto di riferimento perché sapevi che non era casuale. Esperienza enorme e l’eleganza dell’ufficiale di Marina che pure è stato.
Parole e suggerimenti che era inevitabile andare a cercare e anche quando era più indaffarato non scordava la gentilezza di un sorriso e una parola giusta, col suo raccontare il ciclismo con epica e ironia. Come quando capitava di sentirlo per un’informazione tecnica e partiva ad affabulare di storia e di persone.
Ecco, mi piacerà ricordarlo con lo sguardo beffardo che mi fece in quell’ultima foto. Un attimo prima mi aveva fatto una boccaccia.
Buon viaggio Fulvio
Guido P. Rubino
Thank You Guido. A lovely elegy for a special person.
Eh sì, in fondo la vita è una cosa seria che andrebbe presa con leggerezza, quasi come un gioco. La grande mente che aveva, a Fulvio, gli ha permesso proprio di viverla così, anche negli anni difficili della malattia. Una grande e bella persona. Riposa in pace, Fulvio.
Persona speciale… in tutti i sensi.
Mi mancherà…
Bellissime parole Guido P. Rubino
Grazie
Mancherà anche al tiro a volo di Arluno.
Ciao FULVIO
Erudito, furbo, speciale, capace di infondere energia, te ne sei andato troppo presto, ma io ti penso e così mi rinnovo.
CIAO Fulvio