10 mar 2019 – È piuttosto singolare come le notizie in Italia vengano spesso travisate. Nello sport come nella vita quotidiana, oggi internet ci regala la possibilità di dare un occhio all’estero nel giro di pochi secondi, e di scoprire magari che quello che ci propinano sono solo delle mezze verità.
Così leggi di articoli che incolpano la British Cycling di essere estremamente bacchettona e bigotta nel revocare la licenza al Team PPCC “perché composta da pornoattori”. Solo che non è andata proprio così.
Prima di tutto non è una squadra composta da soli pornoattori, anzi, i pornoattori in questa squadra sembrano essere meno del 20 per cento, con Rebecca More Star, mentre gli altri meno noti, quindi non è una crociata contro questa particolare professione, ma semplicemente un rispetto del regolamento UCI, che la British Cycling – con estrema lentezza peraltro – ha applicato. L’Uci infatti vieta che il primo sponsor di una qualsiasi squadra di ciclismo sia un’azienda di tabacco, di alcool o legata al porno, questo a livello Mondiale e non solo in Inghilterra. Se volete potete verificare il regolamento a questo link.
Mentre la PPCC – per esteso: Porn Pedallers Cycling Club – ha come main sponsor Television X, una emittente per adulti, e quindi secondo l’Uci non può essere affiliata ad alcuna federazione nazionale.
La vera notizia qui è che la British Cycling, per loro stessa ammissione, hanno regolarmente affiliato la società dal 2016 a oggi perché non avevano indagato sul significato di PPCC, e solo dopo 3 anni qualcuno si è accorto che la squadra non avrebbe mai potuto essere fatta partire.
In sostanza, se tutti questi attori porno trovano un altro sponsor (che non sia un’altra emittente televisiva del genere, o un produttore di alcool o tabacco), possono tranquillamente tesserarsi e rimettere in piedi la squadra. Il regolamento Internazionale parla di sponsor principale e di intestazione della squadra, anche se si sta facendo tanto chiacchierare per nulla, forse proprio perché procura pubblicità.
Stefano Boggia (https://www.daccordicycles.com)