31 gen 2018 – Era tra le notizie economiche stamattina, leggevo di piani di rientro, di aspettative non sempre rispettate, ma anche di tanta forza di volontà che non è bastata a tenere in piedi un’azienda che è stata, invece, dichiarata fallita. Non entro nelle questione economiche. La Del Tongo era un crisi già da un po’ (ma intanto pagava gli stipendi, ci tiene a precisare l’ultima discendente di una generazione di imprenditori) e forse il fallimento era nell’aria.
Oltre alla questione economica di un’azienda che chiude, e in Italia è sempre un dispiacere: ci sono delle famiglie che restano senza stipendio, il pensiero va alla grande Del Tongo di Saronni e tutti gli altri, compreso qualche amico, che ha militato nella squadra giallo nera e biciclette rosse di Colnago.
Saronni su tutti, poi Chioccioli, Giupponi, il Cipollini del debutto e tantissimi altri, compresi campioni stranieri che hanno scritto un bel po’ di pagine di storia a suon di vittorie. Poi il declino e la morte del patron Stefano Del Tongo ormai due anni fa.
Quanti di noi hanno la maglia della Del Tongo a casa, ricordo in un cassetto.
Ora è storia.
Peccato.
(foto di apertura: archivio Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo)
GR