7 nov 2019 – Eicma, fiera del ciclo e del motociclo. Sulla carta c’è scritto così. Nella realtà, è più che mai motociclo che ciclo. Anche le biciclette a pedalata assistita, che recuperavano spazio a pedali, sono apparse soffrire un po’ rispetto a un’industria, di dure ruote a motore, che vanta numeri di crescita a due cifre percentuali nel mercato di ottobre. Questo, almeno, è quanto diffuso nella comunicazione dell’Ancma che intanto ha da risolvere diversi problemi interni e non sembra sorridere alle biciclette.
Cambierà qualcosa? C’è da scommetterci, visto che le aziende del ciclo stanno facendo fronte comune rispetto a una situazione che appare paradossale e si perde nei giochi di potere (ma anche di pesi di fatturato, ovviamente).
Quello che possiamo augurarci è cha la bicicletta torni ad avere, in Ancma, il peso che le spetta. Economicamente avrebbe più di un senso.
A ribadirlo è stato proprio il forum sulla Bike Economy che sta portando avanti il Sole 24 Ore in diverse sedi e anche qui (ne parleremo diffusamente i un prossimo articolo su quanto si è detto in questa sede). La bicicletta, anche dove non basta la sua bellezza, si fa apprezzare come traino per l’economia. Lentamente, ce ne stiamo accorgendo pure in Italia visto che praticamente tutti i produttori di moto se ne sono accorti e stanno agendo di conseguenza.
Le proposte, in fiera, parlano proprio in questa direzione. Diversi marchi tradizionalmente motoristici espongono e-bike ma anche biciclette tradizionali. Alcuni hanno fatto addirittura il salto verso le mini auto elettriche.
Insomma, la novità principale è l’elettrificazione delle due ruote, che siano vere e proprie moto elettriche o “solo” biciclette oppure altro. Ecco, le e-bike, all’Eicma, più che protagoniste sono apparse una conseguenza del mercato che fa i suoi conti (idem per le sparute biciclette tradizionali viste e portate spesso a corollario di altri marchi motoristici). E l’attenzione verso le biciclette è piuttosto trascurata a partire dalla comunicazione (grafiche e testi promozionali erano chiaramente impostati sul settore moto) ma anche dal punto di vista pratico: chi è arrivato in fiera in bicicletta si è visto negare l’ingresso senza alternative (che in realtà c’erano: vedi il guardaroba ATM a 4 euro, comunque al di fuori dell’organizzazione della fiera).
Un paragone con altri eventi del genere è impietoso.
Insomma, c’è da lavorare se si vuole parlare davvero di biciclette in Eicma.
Intanto, qui sotto, vi mostriamo una rapida carrellata di quanto abbiamo visto in fiera. L’evento dura fino a domenica 10 per chi volesse fare un giro.