28 nov 2019 – Nel mondo delle fiere che continua ad evolversi e trasformarsi non è facile individuare la formula giusta in grado di accontentare tutti. Le aziende internazionali ormai si muovo con tempistiche differenti le une dalle altre ed è normale, se ci si mette seduti attorno a un tavolo, trovare divergenza di opinioni sulla data ideale in cui svolgere una fiera.
È il mondo che cambia e di esperimenti se ne sono fatti praticamente in ogni momento dell’anno. Anche la fiera attualmente più forte al mondo, l’Eurobike di Friedrichshafen, in Germania, ha provato ad anticipare le date a luglio (nel 2018) salvo fare una marcia indietro repentina già con l’edizione 2019.
E in Italia? L’Eicma è di fatto una fiera delle moto. Di quella che era la fiera italiana di biciclette incontrastata non solo nel panorama nazionale è rimasta una scia tra le motociclette. A tenere alta l’onda, a Milano, ci si prova con le biciclette elettriche. Ma di questo abbiamo detto. Cresce molto bene, invece, il Bike Festival di Rimini. Ne avevamo parlato qui.
CosmoBike Show
Nei parametri della fiera vera e propria, invece, rientra l’esperienza di CosmoBike. La fiera veronese si trova nel baricentro industriale del ciclismo italiano e, per molti versi, anche in quello culturale. Lo spostamento dell’evento a febbraio, quest’anno, sembrava un esperimento azzardato ma che ha dato risultati confortanti per l’apprezzamento del pubblico e delle aziende partecipanti.
Logico quindi l’annuncio dell’edizione 2020 ancora nel mese invernale. La prossima edizione di CosmoBike Show si terrà il prossimo 15 e 16 febbraio ripetendo una formula che si è rivelata azzeccata: quella del salotto buono delle biciclette e della loro cultura. Come abbiamo visto azzeccata anche dal punto di vista geografico.
Già al momento della presentazione, alla fine di ottobre, erano diverse le aziende e i marchi importanti (non solo italiani) ad aver dato la loro conferma all’iniziativa. L’idea innovativa di CosmoBike è proprio quella di permettere alle aziende di “fare sistema”, cioè confrontarsi con una cultura ciclistica affamata di conoscenza e spesso da istruire sulle nuove tecnologie. Il rischio, ci si rende conto, è di non riuscire a presentare correttamente il proprio prodotto o di sminuirlo nella massa di proposte che all’occhio superficiale rischiano di apparire troppo uguali le une con le altre.
Esaltare la cultura tecnologica della bicicletta è un’occasione da non perdere proprio a Verona a febbraio. L’occasione di incontrare direttamente produttori ed esperti dei vari marchi permette di toccare con mano e capire esattamente il valore dei prodotti esposti.
Quello di Verona, però, è anche un appuntamento trasversale. Della bicicletta non si parla solo dal punto di vista tecnologico ma anche culturale.
È stata confermata, anche per l’edizione 2020, la collaborazione fortunata con la Gazzetta dello Sport. Un filo ideale che, dall’edizione dello scorso anno, a Verona, prosegue passando per l’ultima tappa del Giro d’Italia 2019 che si è concluso proprio nella città scaligera. Con la Gazzetta dello Sport in fiera entra il ciclismo con i suoi campioni e i personaggi che ne raccontano la storia. Il pienone dello scorso anno durante i vari incontri è stato la testimonianza di occasioni che gli appassionati non vogliono perdere.
Mobilità e nuove frontiere
Pensare alla bicicletta come elemento sportivo sarebbe limitante ormai. Di bicicletta si parla sempre di più anche al di fuori dell’agonismo. Le due ruote a pedali si sono rivelate come il mezzo ideale per risolvere i problemi di mobilità e traffico cittadino. Dai nuovi modelli per spostarsi in maniera intelligente (smart, amano dire molti) si parlerà inevitabilmente di e-bike. I numeri in crescita in Italia e le esperienze di altri paesi europei ne hanno già decretato il successo in termini di sostituzione di automobili e spesso anche dei motocicli, ma è interessante anche l’impegno alla sostenibilità in cui si è impegnata anche Trenitalia.
Un passo che consideriamo molto importante e che speriamo porti sempre più frutti nelle possibilità, ancora molto limitate, di spostamenti in treno con la bicicletta.
D’altra parte proprio alla presentazione della fiera, nella Stazione Centrale di Milano, i responsabili di FS hanno dichiarato che «Una delle mission di FS è quella di dare impulso a un turismo sostenibile e dolce, che faccia dell’integrazione fra treno e bici un volano per la riscoperta dei territori e delle ricchezze paesaggistiche, storico-culturali ed enogastronomiche del nostro Paese, in un’ottica di delocalizzazione e destagionalizzazione dei flussi e dei movimenti turistici. Ponendosi, infine, l’ulteriore obiettivo di creare delle nuove greenways laddove alcune linee ferroviarie non più operative costituiscono degli spettacolari tracciati per riscoprire angoli suggestivi delle nostre Regioni, in cooperazione con le Istituzioni locali».
Turismo
Tanto turismo, inoltre, in fiera. Anche quest’anno in collaborazione con Viagginbici – il celebre magazine del turismo sostenibile – continua il percorso dell’Italian Green Road Award: l’iniziativa che premia i luoghi d’Italia che riescono a valorizzare le proprie risorse, rendendole accessibili anche da in sella ad una bici.
Tutte le informazioni e le novità su CosmoBike Show, ovviamente, sono sul sito ufficiale: https://www.cosmobikeshow.com
Redazione Cyclinside