Non poteva mancare un modello all road nella gamma di un colosso della produzione ciclistica mondale come Giant.
Di cosa si tratta? Di quelle bici per tutti i terreni, con configurazione mutuata dalla classica bicicletta da corsa, con geometria comoda e caratteristiche tecniche assimilabili a quelle di una gravel, ma rispetto a questa con una differenza sostanziale: anziché drop, ovvero con le “code” rivolte all’ingiù, il manubrio è flat, ovvero piatto, come quello di una bici da cicloturismo.
Ovviamente il fine è ottenere una posizione di guida eretta, all’insegna del massimo comfort su tutti i terreni e in tutte le mille situazione di cui più essere capace una bici configurata in questo modo. Appunto, è una bici all road, che significa per tutte le strade; e aggiungiamo noi per tutti gli utilizzatori che ricercano una guida “sportiva” ma assieme a questo una guida supercomoda.
Dunque, il modello all road della gamma Giant da anni è la FastRoad AR (dove AR appunto sa per all road), ma oggi 21 febbraio 2023 questa piattaforma fa un passo avanti, con un telaio tutto nuovo, proposto sia nella versione in alluminio che in carbonio, che gli conferisce un ulteriore tocco di qualità.
Le due versioni evidentemente si differenziano per il materiale usato e ovviamente per lo standard di assiemaggio dei tubi (costruzione da stampo per il carbonio, saldature a vista al Tig per l’alluminio), ma in entrambi i casi il look del frame-set si ispira a quel Tensio Design che Giant adotta per assegnare quel family feeling estetico e cromatico comune a tutti i suoi telai d’alta gamma.
Le caratteristiche salienti
La Fast Road AR in carbonio è denominata con la sigla Advanced (a ricordarci l’uso di un composito di serie Advanced, proprietario dei Giant) mentre quella in allumino si chiama semplicemente Fast Road AR (e adotta una lega leggera di serie Aluxx, anche questa specifica per Giant).
FastRoad AR Advanced
Le caratteristiche comuni di entrambi i modelli sono quelle che assegnano a questa piattaforma estrema versatilità.
In particolare troviamo:
- un manubrio flat disegnato con caratteriste morfologiche adatte alla geometria del telaio.
- un tubo di sterzo OverDrive, con diametri interni da 1.1/4″ alla base e 1.1/8″ alla sommità per assegnare maggiore robustezza al tubo e di conseguenza rigidità a tutto il triangolo.
- un tubo verticale che ospita il reggisella D-Fuse, con sezione a forma di “D” che migliora la capacità del componente di assorbire i colpi.
- una robusta area del movimento centrale con standard che Giant chiama Power Drive, che a sua volta alloggia un press-fit all’interno di una scatola larga 86.5 mm, da cui poi si originano due foderi posteriori con design asimmetrico, ancora una volta per ottimizzare la rigidità del carro e la stabilità nella conduzione del mezzo.
FastRoad AR
Entrambi i telai, inoltre, sono predisposti per il montaggio di portapacchi, parafanghi e possono ospitare un portapacchi addizionale sulla sommità del tubo superiore.
Compatibilità coperture? Fino alla 42 mm di sezione.
Sia la FastRoad AR Advanced che la FastRoad AR sono prodotte in sei misure, dalla XS alla XXL.
Sul mercato italiano la piattaforma è proposta nei seguenti allestimenti:
- FastRoad AR Advanced 2 (con trasmissione mista Shimano Tiagra 10v, guarnitura Fsa e ruote Giant SX2 tubeless ready, gommate con coperture Giant Fondo AR 2 da 40c). In questo caso il prezzo è 1.749 euro
- FastRoad AR 2 (con trasmissione Shimano Sora e ruote Giant SX2 tubeless ready, gommate con coperture Giant Fondo AR 2 da 40c). In questo caso il prezzo è 1.149 euro
Ulteriori informazioni: Giant
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