Anche le e-bike si vanno differenziando è quel che abbiamo visto all’Italian Bike Festival conferma questa tendenza. Da una parte ci sono e-bike dotate di motori piuttosto potenti e batterie di grande potenza per superare prove impegnative, dall’altra sono sempre più diffuse le e-bike che puntano alla leggerezza e ad assistere il ciclista in maniera meno importante. Si tratta delle cosiddette energy bike che continuano a crescere anche in termini tecnologici.
L’impiego di un motore, però, sollecita in maniera importante le parti meccaniche della bicicletta. Lo abbiamo già visto con le catene, ma il discorso è valido per tutte le altre parti direttamente sollecitate dalla trazione del motore. Un coinvolgimento notevole ovviamente è nell’interfaccia tra movimento centrale e pedivelle.
Fazua, sempre più presente in questo settore con un sistema sofisticato e preciso, ha elaborato un nuovo standard aperto (chiunque può scaricare il progetto dell’interfaccia e realizzare i proprio componenti secondo questo standard senza avere nulla a pagare all’azienda tedesca) studiato appositamente per le e-bike.
È quello che è stato applicato all’ultima novità Fazua, presentata nei mesi scorsi: il sistema Ride 60 di cui avevamo già parlato in questo articolo.
Ulteriori informazioni: https://fazua.com/en/
14 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside
Fazua aumenta l’offerta con Ride 60. Migliorano potenza e versatilità