14 mag 2017 – Il Blockhaus ha parlato e Nibali c’è. Quintana all’attacco una, due, tre e quattro volte. Ripreso le prime tre volte, ma alla quarta è andato via.
Intanto Nibali c’è, anche se non riesce a chiudere nell’ultimo allungo. Però il siciliano sale regolare, non è uno scattista come il colombiano che prende subito 10 secondi e poi ancora.
Nella mattinata era andata via una fuga. “Solita” diremmo, ma combattuta con le unghie e coi denti. Riassorbita dal Giro d’Italia che tira fuori il carattere e mostra i più forti. Nel finale Nibali subisce il ritmo anche di Pinot, ma potrebbe esserci tutto, soprattutto in questa settimana alla fine. Sappiamo che Nibali non è mai al massimo ad inizio Giro e, vista così, promette già bene allora. E ci va bene pure se molla negli ultimi tre chilometri, quelli che teoricamente potevano pure favorirlo perché meno duri.
Quintana davanti a tutta ormai, a incrementare il vantaggio mentre dietro si vedono due splendidi Mollema e Doumulin che hanno subito all’inizio, recuperando poi.
Finisce così, con Quintana che cerca di accumulare più secondi possibili dagli avversari diretti. Il primo è Pinot e arriva dopo 25 secondi. Nibali si piazza quinto a un minuto esatto. È un primo verdetto, ora sappiamo chi non vincerà il Giro probabilmente, ma Nibali è in forma crescente.
Una moto
Non doveva essere lì. La moto della Stradale poco prima della salita del Blockhaus ha accostato a sinistra e il gruppo gli è piombato sopra, soprattutto la Sky, compreso Thomas che lascia sull’asfalto le sue speranze in rosa.
Errore del motociclista? Probabilmente, a meno che non abbia avuto un blocco improvviso. Certo che con le squadre a tutta per portare davanti i propri capitani è stato un disastro davvero che ha falsato la tappa e forse pure il Giro.
Redazione Cyclinside