13 ott 2020 – Ci voleva una vittoria, ma che fosse speciale, nemmeno in volata, proprio in fuga. Peter Sagan è partito all’attacco a riscattare un digiuno di vittorie che durava da troppo (più di 400 giorni) e, idealmente, a riscattare anche un Giro d’Italia azzoppato dal Covid 19, dopo le notizie di questa mattina.
Sagan si è preso la sua rivincita lasciando per strada i compagni di fuga e presentandosi da solo al traguardo di Tortoreto, dopo l’inseguimento della Groupama FDJ, con cui aveva polemizzato nei giorni scorsi, dopo i tre secondi posti conquistati in questo Giro d’Italia.
“Ho vinto col mio stile – ha detto subito dopo l’arrivo – arrivando da solo sul traguardo e facendo spettacolo”. C’è da dire che Sagan non aveva mai smesso di fare spettacolo nemmeno quando c’era sempre qualcuno davanti alla sua ruota.
E oggi, diciamolo, per lui abbiamo fatto il tifo tutti quanti.
Novità anche per la classifica generale. È sempre Almeida in maglia rosa, ma sul traguardo Jacob Fugslang si è presentato con oltre un minuto di distacco dal gruppo maglia rosa a causa di una foratura nell’ultima discesa.
Nota di merito anche per Domenico Pozzovivo, tenace e anche sfortunato, ma grande interprete della corsa.
Polemiche, in giornata, per il ritiro della Jumbo Visma non gradito dagli organizzatori (la Sunweb, pur avendo perso Matthews, è rimasta in corsa) per un solo corridore positivo, seppure il capitano della formazione.
Redazione Cyclinside