31 gen 2017 – Se per parlare della bicicletta del (di nuovo) campione del mondo di Ciclocross si parte dalle gomme ci sono un motivo e una curiosità: il primo è logico, le gomme visti i terreni difficili che si affrontano, devono essere scelte con cura, ne va lo stare in piedi o scivolare via, ma anche il forare di più o di meno. La curiosità riguarda proprio quelle scelte da Van Aert: quel battistrada verde spiccava anche in mezzo al fango.
Vecchi Michelin in silice? pare di sì a quanto conferma la casa francese anche se sule coperture compare il marchio ufficiale “A Dugast” per cui si è parlato anche di un battistrada applicato ad hoc:
«Ha utilizzato delle gomme “vecchie” di Niels Albert: il suo manager ha avuto l’idea di utilizzare i vecchi pneumatici Michelin. Il percorso era una vecchia cava con molte pietre ed era alto il rischio di forature. Pertanto, hanno scelto questo profilo Michelin con una pressione più elevata in modo da avere meno possibilità di gomme a terra».
La colorazione verde era data proprio per segnalare – allora – la novità dell’impiego del silice al posto del nerofumo nella composizione delle gomme, col vantaggio di una copertura con minori attriti meccanici e quindi più scorrevole.
La bicicletta, fornita da Felt, per l’occasione era nera, senza banda iridata, si tratta di un telaio Fx1 montato con componenti Sram Red eTap wireless (moltiplica 46-36) con ruote Zipp in fibra di carbonio e le coperture che abbiamo detto.
>>> La mescola delle gomme (e il silice)