Maria Teresa Montaruli non c’è più e, ho scoperto, non c’è più neanche la sua anima ciclistica. Almeno non nel modo che ci eravamo abituati a conoscere. Evidentemente, infatti, è scaduto il dominio del suo sito, ladradibiciclette.it, non più rinnovato. Lo aveva voluto lei stessa quando da giornalista di turismo si era appassionata di bici. Lo faceva col carattere che la distingueva, non sempre facile, idee dirette di cui a volte avevamo discusso.
Non so se facesse tutto da sola quindi, finita lei, finito di rinnovare il server, oppure se l’aiutasse qualcuno. Fatto sta che su quel dominio ora c’è altro: classici contenuti infilati per qualche soldo da chi fa pesca a strascico di domini dimenticati, scaduti o, semplicemente, abbandonati.
Si è perso tutto, almeno per ora. Per chi volesse ancora saperne non resta che la memoria storica di internet che ci dà come ultimo aggiornamento del sito il primo dicembre 2023, poi ad aprile 2024 la scomparsa dei contenuti e dal 22 maggio, il nuovo contenuto di chi ha preso il dominio internet abbandonato. Qui l’ultima “fotografia” del sito: https://web.archive.org/web/20231201055445/https:/ladradibiciclette.it/
Va così, si chiama oblio ed è un peccato. In tempi digitali, che pure mi piacciono tanto, i bit si dimostrano molto più caduchi dell’inchiostro.
Per ricordare Maria Teresa Montaruli è stato anche istituito un premio di scrittura dedicato alle donne che a lei piaceva raccontare col bello scrivere di cui era capace. Nessuno ha pensato a rinnovarne la memoria.
In apertura, Maria Teresa durante un’Eroica.