Dopo tante ipotesi, immaginazioni, fughe di notizie e, soprattutto, le foto agli occhi di tutti, ecco arrivare la presentazione ufficiale della S-Works Tarmac SL8 di Specialized. La nuova ammiraglia conferma quanto immaginato e, anzi, lo supera pure.
Abbiamo avuto modo di ragionare sulla nuova “top bike” della casa americana siamo in grado di darvi una presentazione approfondita che va anche oltre le informazioni ufficiali. Soprattutto ci abbiamo ragionato con uno dei nostri esperti su Specialized che ha seguito da vicino l’evoluzione dei modelli “SL” e ve ne presentiamo le considerazioni nel video che trovate in questo articolo frutto anche di domande precise fatte ai responsabili di Specialized e, ovviamente, le nostre considerazioni.
Nelle prossime righe, invece, vi parleremo delle caratteristiche tecniche del nuovo telaio partendo dallo slogan con cui ci è stato presentato dalla casa americana: “One bike to rule them all”. Una frase in cui possiamo vederci un doppio significato: da una parte quello ovvio e letterale: una bicicletta per dominare la concorrenza. Dall’altra, però, ci vediamo anche un ruolo rivolto all’interno stesso della gamma Specialized. La nuova Tarmac Sl8, soprattutto nella versione S-Works copre caratteristiche che nel catalogo erano demandate a modelli diversi di biciclette.
Si tratta di una evoluzione comune ma figlia di una tecnologia che riesce a mettere insieme fattori diversi ottenendo altissimi risultati sotto ogni aspetto.
È proprio così che è nato il progetto SL8, tenendo bene a mente cosa era stato fatto fino ad ora ma considerando anche l’aspetto aerodinamico che include qualità che prima erano demandate alla Venge (uscita di scena nel 2020) e anche la leggerezza della Aethos (modello che rimane in gamma come superleggera del catalogo (il telaio rimane comunque a 100 grammi in meno anche di questo SL8 S-Works che riduce il gap).
Un telaio da 685 grammi
Già con la versione SL7 sembrava essere giunti a un limite difficilmente superabile, eppure, proprio dal progetto Aethos, in casa Specialized si è lavorato per alleggerire una struttura già ottimizzata. E se si è restati a 100 grammi dalla Aethos è proprio per soddisfare le esigenze aerodinamiche e trovare una soluzione che non è neanche un compromesso, visto il risultato raggiunto. Il segreto è nella fibra di carbonio Fact 12r, la più pregiata della casa americana e che pone questa bicicletta, in assetto da gara, al limite di peso imposta dall’UCI (6,8 chilogrammi) per essere utilizzabile nelle gare ufficiali.
Vantaggio aerodinamico
Specialized ha sfruttato appieno la galleria del vento della sua sede, a Santa Cruz, per verificare i risultati ottenuti. Nella sua versione finale la Tarmac SL8 è risultata più veloce di 16,6 secondi su un percorso simulato di 40 chilometri (la velocità non è stata dichiarata, ma queste prove sono fatte, ovviamente, simulando la velocità di gara). Un vantaggio in scorrevolezza del telaio quantificato in sei punti percentuali ma, soprattutto, un aumento del 33 per cento nel rapporto rigidità/peso che si è tradotto in un’efficienza di guida molto elevata e già apprezzata dai corridori professionisti che, in maniera più o meno velata, stanno già utilizzando la bicicletta dopo i test serviti per la definizione finale del progetto.
Cambiamenti a vista
Dal punto di vista estetico appare evidente un’evoluzione soprattutto della parte anteriore del telaio proprio per il lavoro svolto dal punto di vista aerodinamico. Il tubo di sterzo ha dimesione più importante ed è stata modificata anche la linea della forcella. Come accennato anche nelle nostre considerazioni in video le geometrie rimangono identiche con stack e reach invariati rispetto alle impostazioni della SL7.
Anche la forcella risulta modificata con una forma che appare arretrata rispetto al tubo di sterzo proprio per il vantaggio aerodinamico di cui abbiamo detto.
Per lo stesso motivo è stato ridotto anche il reggisella che ora è disponibile con arretramento (offset) da 15 millimetri (disponibile anche in versione da 0 millimetri e con doppia lunghezza da 300 o 380 millimetri).
La nuova Tarmac SL8 viene fornita con pneumatici da 26 millimetri di sezione ma può accogliere gomme con sezione fino a 32 millimetri lasciando comunque uno spazio di quattro millimetri.
Il nuovo cockpit
La SL8 adotta, ovviamente, il nuovo cockpit (presentato a giugno e di cui abbiamo parlato in questo articolo) monoscocca che sostituisce la soluzione curva e attacco con cui veniva fornita la SL7. IL guadagno aerodinamico è di quattro punti percentuali rispetto al modello precedente. Le possibilità di regolazione sono fino a 35 millimetri con incrementi (o decrementi) di 5 millimetri con una soluzione pratica che permette le modifiche senza dover rifare il passaggio dei cavi.
Un progetto ampio
Non c’è solo la versione S-Works nelle novità che Specialized ha svelato ufficialmente nel giorno del Mondiale di Ciclismo su strada, ma sono state svelate anche le versioni Pro ed Expert ricalcando, così, quanto già visto nella gamma SL7. La differenza di questi telai rispetto alla versione di vertice è nella composizione della fibra di carbonio: si tratta della versione FACT 10r, leggermente inferiore rispetto alla 12r del modello di vertice ma comunque in grado di ottenere risultati formidabili. I telaio Tarmac SL8 Pro ed Expert pesano circa 100 grammi in più rispetto all’S-Works ma ne ricalcano perfettamente le geometrie e la caratteristiche di guidabilità.
Per gli amanti del monocorona Specialized ha pensato alla possibilità di rimuovere il deragliatore e coprirne il supporto in maniera pulita e aerodnamica.
Prezzi e soluzioni
Il prezzo della Tarmac SL8 è di quelli importanti cui ormai ci hanno abituati i cataloghi delle aziende di vertice. Il listino ufficiale parla del modello top di gamma, S-Works a 14.000,00 euro con montaggio Shimano Di2 o Sram Red eTap. Il telaio S-Works SL8 si attesta a 5.500,00 euro.
La bicicletta completa SL8 in versione Pro (in questo caso il montaggio prevede il gruppo Force di Sram o l’Ultergra Di2 di Shimano) si attesta a 9.000,00 euro.
Per la Expert il prezzo scende a 6.500,00 euro per la bicicletta completa montata con il gruppo Rival eTap di Sram.
Non è contemplata, al momento, la versione Pro (un’ipotesi la facciamo nel nostro video).
Ulteriori informazioni: https://www.specialized.com/it/it