Nell’informatica, soprattutto per quanto riguarda il mondo Apple, chi vuole acquistare un nuovo prodotto spesso va su siti specializzati che tengono conto delle date di pubblicazione dei vari computer. Lì si fa una valutazione puramente statistica, in base alle ultime presentazioni di novità e dello storico dell’azienda che, normalmente, mantiene una certa regolarità nel presentare al pubblico le novità.
Nel mondo della bicicletta non c’è una statistica di questo tipo ma pare ormai evidente che la S-Works Tarmac SL7 di Specialized, presentata ormai da tre anni, sia lì lì per essere sostituita da un nuovo modello.
Della fantomatica S-Works Tarmac SL8 si parla, si immagina ma, fino ad ora, non si è ancora avuto in mano niente di concreto.
Fino a oggi.
Degli scatti più o meno rubati (l’origine sembrerebbe essere una chat di whatsapp non ben identificata dove qualcuno, presumibilmente dell’enturage del team Soudal Quick Step, ha pubblicato le immagini) si vedrebbero alcune cose interessanti che permettono di fare delle congetture sulla novità del prossimo futuro.
Foto che poi è stata ripresa dal forum WeightWeenies insieme ad altre che mostrano delle biciclette giù finite e non sembrano essere i “Project Black” con cui Specialized definisce delle prove di produzione da far testare ai corridori (quindi perfettamente compatibile alla situazione di fotografie che sarebbero state scattate in una sedi di allenamento del team).
Quali differenze tra SL7 e SL8?
Come detto, rimaniamo nel campo delle ipotesi, anche perché da Specialized, che abbiamo interpellato direttamente per avere delucidazioni, non è trapelato assolutamente nulla, nemmeno eventuali date di uscita del nuovo telaio) ma le immagini mostrano una differenza evidente nel tubo di sterzo, che appare di dimensione molto più importante che farebbe pensare a due ipotesi: una maggiore resa aerodinamica (recuperando quindi qualcosa della “vecchia” Venge), direzione prevedibile vista la confluenza sempre maggiore nelle biciclette moderne di leggerezza e aerodinamica, ma anche una maggiore rigidità del telaio che, proprio facendo leva su un tubo di sterzo più importante, potrebbe permette un risparmio di peso a carico di altre sezioni della struttura.
Il telaio risulterebbe anche snellito nel carro posteriore, in particolare sul piantone, per lasciare più spazio (clearance) per pneumatici di sezione larga.
Nessun aggiornamento, almeno per ora, viene anche dall’UCI che non ha ancora pubblicato alcun aggiornamento di nuovi telai da parte dell’azienda americana.