24 gen 2017 – Piccolo, compatto, ma pieno di funzioni. Il Garmin Edge 820 è il riassunto di buona parte della tecnologia Garmin e, per certi versi, supera anche il fratello maggiore, l’Edge 1000 perché avendo lo schermo più piccolo riesce a garantire un’autonomia elevata e anche se si esagera con le funzioni utilizzate e la durata dell’uscita, è difficile rimanere a piedi pure sfruttando al massimo i collegamenti disponibili (che, vedremo, sono davvero tanti).
Aspetto esterno
La confezione è classica e compatta, la versione “Bundle” dello strumento che ci è stato inviato in redazione è quella più completa e comprende, oltre alle staffe (standard) e avanzata, per il posizionamento davanti all’attacco manubrio, il laccetto di sicurezza, i manuali e il cavo micro usb di collegamento, anche la fascia cardio e i sensori di potenza e di velocità: una strumentazione davvero completa per dare rilevazioni di notevole precisione.
Precisione col trucco
La precisione di un GPS è importante e ha diversi aspetti. Il primo riguardala la velocità di acquisizione della posizione. È il primo esame e certo è noioso quando ci si prepara ad un’uscita e si vede il navigatore che fatica a trovare la posizione.
L’Edge 820 è in grado di sfruttare, oltre alla rete GPS, anche la rete satellitare russa Glonass. Nelle impostazioni si può decidere di attivarla e offre un supporto in più per la posizione.
Attenzione poi, quando si parla di precisione di strumenti GPS il riferimento è da considerarsi più alla velocità di individuazione del punto e di indicazione del percorso reale senza tagli e abbreviazioni dovute alla perdita del segnale satellitare che non alla reale approssimazione del punto esatto. Questo perché, semplicemente, la precisione dipende anche dal sistema legislativo che non permette un’approssimazione inferiore ai 3-5 metri per gli strumenti di uso civile, lasciando la precisione centimetrica solo ai GPS militari.
Anche l’altitudine è aiutata dalla presenza di un sensore barometrico.
Poi c’è la precisione della velocità. Anche questa è data dal sistema satellitare (e ovviamente più satelliti ci sono sull’orizzonte e meglio è), ma è anche perfezionata dal sensore di velocità alla ruota che restituisce il valore assoluto. A che serve questa sovrapposizione? Semplicemente ad avere sempre il dato preciso a prescindere da dove ci si trovi. Situazioni difficili, mentre si pedala in corrispondenza di pareti rocciose molto alte, o in gole dove i satelliti possono non essere ben visibili, avranno comunque la precisione migliore della velocità. Pensate al caso limite della galleria dove il gps si spegne per un po’ e rischia di restituire valori curiosi anche per quanto riguarda la velocità di punta.
Touch
La dimensione ridotta dell’Edge 820 ne fa certamente uno strumento apprezzato da chi non voglia ingombri eccessivi sul manubrio (anche il supporto anteriore aiuta in questo senso), la misure sono identiche a quelle dell’Edge 520 di classe inferiore (49×73 millimetri), i due strumenti si sovrappongono perfettamente, ma l’820 ha solamente tre tasti: quello d’accensione e i due bottoni nella parte inferiore che servono ad avviare la registrazione e a fissare il “lap” (tempo sul giro). Giusta la scelta di lasciare a tasti fisici queste funzioni. Tutte le altre si attivano tramite tocco sullo schermo ad alta sensibilità.
Vista la dimensione del display in qualche caso questo può risultare un po’ difficile da gestire in determinate situazioni (la stanchezza non è amica in questo caso) e, se non si tocca lo schermo direttamente con la pelle occorrono guanti con la punta del dito conduttiva per permettere di interagire con l’Edge 820. È l’altra faccia della medaglia del display capacitivo che, però, ha l’enorme vantaggio di una sensibilità notevole – non occorre fare pressione azionarlo – e nell’uso è davvero immediato (la stessa tipologia è utilizzata da tutti gli smartphone in commercio). Tra l’altro è migliorato parecchio con gli ultimi aggiornamenti firmware e il livello di sensibilità può essere impostato nelle opzioni.
La prova
Dopo le parole, per capire bene cosa avevamo in mano, ecco la prova vera e propria. Il Garmin Edge 820 esce dalla confezione e si monta in un attimo sul manubrio della bicicletta. Una notte in carica, le impostazioni iniziali, peraltro molto rapide da fare, e si è pronti a partire subito. Un po’ più di tempo ci vorrà a montare i sensori di cadenza e velocità, ma poi è veoce farli rilevare, assieme alla fascia toracica, dall’Edge 820. La connessione Ant+ con i vari dispositivi è anche a basso consumo di batteria.
Il dispositivo offre subito le sue capacità. Se ci si trova in una zona che non si conosce bene, o magari si vuole provare a scoprire qualche nuovo percorso, è possibile sfruttare la funzione Round Trip Routing. Basta inserire il punto di partenza sullo strumento (ovviamente può essere quello in cui ci si trova al momento, per rapidità) e una distanza approssimativa che si vuole percorrere per avere tre proposte diverse tra cui scegliere.
Le mappa precaricata (Garmin Cycle Map) include punti di interesse e percorsi ciclabili così da dare indicazioni reali sul percorso e viene aggiornata periodicamente quando si collega il dispositivo al computer utilizzando il programma “Garmin Express” (attenzione agli aggiornamenti che potrebbero richiedere un po’ di tempo nel download, meglio non farli se si prevede di uscire a breve).
L’Edge 820 si è ben comportato anche in percorsi complicati, non ci aspettavamo diversamente a dire il vero dopo aver provato altri sistemi Garmin pur di livello inferiore e altrettanto validi. La modalità di navigazione cartografica può sembrare un po’ sacrificata nel piccolo schermo, ma è pure questione di abitudine. I più esigenti potrebbero scegliere la visione continua del “Varia Vision”, il sistema che permette di visualizzare direttamente attraverso gli occhiali il display del dispositivo.
>>> Test Garmin Varia Vision ed Edge 520
Impostazioni Train, Ride e Indoor
Il sistema prevede tre tipi di impostazioni: Train (allenamento), Ride (gara) e Indoor (al coperto) facilmente selezionabili dalla schermata principale. Ad ognuno di questi profili possono essere associate impostazioni differenti (ad es. per l’Indoor il sistema satellitare è disattivato), e schermate diverse (in gara si possono volere informazioni basilari, diverse da quelle visualizzate in allenamento e così via).
Connessione totale
La parola d’ordine dell’Edge 820 è “connessione”. Anzi, connessione totale; via ant+ con i vari sensori, via Bluetooth con lo smartphone e via wi-fi con le reti internet. La connessione con il cellulare permette di sfruttare le impostazioni del telefono e di comunicare, volendo, in tempo reale a degli indirizzi email prestabiliti, un link dove vedere l’allenamento o la gara in tempo reale con i dati relativi; è la funzione Live Track.
È disponibile anche la funzione Group Live Tracking che permette, nelle uscite in gruppo, di sapere dove si trovano gli altri componenti della squadra. Molto utile, ad esempio, quando si affrontano salite ognuno col proprio passo (si possono avere fino a 50 riferimenti).
Le funzioni evolute permettono di eseguire sfide in tempo reale sui segmenti Strava, ma anche di effettuare test VO2 max utilizzando un sensore di potenza.
In coppia con i pedali Garmin Vector si può avere un riscontro reale della pedalata analizzando anche eventuali sbilanciamenti (funzione che può essere utile anche per valutare il posizionamento in sella).
La connessione col cellulare permette anche di visualizzare l’eventuale arrivo di messaggi o chiamate
La connessione Wi-Fi può essere utile per caricare direttamente in rete, tramite il portale Garmin Connect, i dati dell’allenamento o della gara senza passare per il computer. Al tempo stesso si possono scaricare sull’Edge 820 i percorsi desiderati dal portale.
Vi sentite ancora poco connessi? Ok, se utilizzate sulla vostra bicicletta un gruppo elettronico (Sram, Campagnolo o Shimano) è possibile collegare l’Edge all’interfaccia della trasmissione e visualizzare dati e informazioni direttamente sul display.
>>> Garmin sposa anche Campagnolo
Sicurezza
Quella della sicurezza in bicicletta è una voce sempre più presente nei dispositivi Garmin e l’Edge 820 non è da meno. Può interfacciarsi con il radar Varia per avere l’avviso (eventualmente anche tramite il visore Varia Vision) dell’appropinquarsi di veicoli, ma è dotato anche dell’Incident detection, una funzione che, in caso di caduta o colpo forte si attiva inviando un messaggio georeferenziato via sms o email. Come funziona? Semplice: tramite un accelerometro interno. Ovviamente in caso di attivazione accidentale, dove non serve aiuto, c’è un periodo di diversi secondi per non attivare l’invio del messaggio. Il sensore, peraltro, è studiato molto bene ed è difficile che si attivi per una caduta non reale (anche facendo cadere semplicemente la bici a terra non è partito).
Attenzione però, l’incident detection funziona tramite smartphone che, ovviamente, deve essere acceso – attenzione all’autonomia della batteria – e sotto copertura di rete.
Conclusioni
È uno strumento sofisticato l’Edge 820, tanto più nella versione Bundle che abbiamo testato comprendente quasi tutti i sensori (manca, per ovvi motivi di prezzo il sensore di potenza, ma ognuno può associare quello che eventualmente ha già). L’autonomia è uno dei suoi punti di forza. La batteria è data per 15 ore di utilizzo, ma diventano di più attivando la funzione “energy save” (che spegne lo schermo).
Strumento sofisticato ma anche evoluto visto che permette funzioni importanti per chi si allena con costanza e vuole avere sotto controllo tutti i parametri fisici per ragionare sul progredire della preparazione.
La memora interna è da 16 giga e non prevede espansioni anche per limitare le porte d’ingresso possibili vie di infiltrazione (di fatto l’unica apertura è la porta micro usb, per dati e ricarica, dotata di un cappuccio in gomma sufficientemente sicuro in caso di pioggia).
Il prezzo
Il Garmin Edge 820 viene offerto in due versioni: la base a 399,99 euro e la “Bundle”, il pacchetto comprendente i sensori di velocità, cadenza e fascia cardio, a 499,99 euro. Considerata la tipologia di prodotto, le funzioni e il livello di sviluppo e maturità raggiunto da Garmin possiamo dire che è in linea col mercato. Certo, la tentazione di affiancargli altri strumenti è forte, soprattutto dal lato sicurezza e allora si può salire anche un bel po’ (uno strumento così è perfetto col misuratore di potenza). Ma certamente si tratta di investimenti che ripagano un bel po’ e permettono di fornire una serie di dati notevole sulla preparazione e sul lavoro svolto. Un diario del ciclista senza precedenti.
Ulteriori informazioni su: https://buy.garmin.com/it-IT/IT/p/543199
Galleria Fotografica
Redazione Cyclinside
Peccato che ancora non abbiano risolto i problemi al touch screen… Nonostante con l’ultimo aggiornamento sia migliorato molto certe volte si incanta e non è reattivo quando il mio vecchio compianto 810.
Altro difetto, riscontrato praticamente da tutti, è la scarsa precisione dell’altimetro. Anche dopo averlo calibrato manualmente la quota, questa varia sensibilmente e spesso indica dei valori negativi! Alla faccia del sensore barometrico. Altro problema, durante l’utilizzo non ricalcola la distanza; esempio a un certo punto entro in una zona d’ombra GPS, tipo entro in galleria o mi trovo in un bosco particolarmente fitto, e quando esco il dispositivo non mi aggiunge la distanza percorsa ma riparte da dove era entrato in pausa.
Meno male che viene considerato un dispositivo eccellente di un brand leader del settore. Sicuramente lo abbiamo pagato per tale ma i problemi ci sono e tutti noi possessori li abbiamo più volte evidenziati. Attendiamo fiduciosi, intanto da 6 mesi i problemi sono sempre quelli del primo giorno.
Salve Edilio, il dispositivo è aggiornato con l’ultimo firmware? (ne sono usciti di recente)
Attenzione anche che non sia otturato il sensore barometrico (è sul retro, sopra le alette di fissaggio). In zone boschive Garmin consiglia di attivare la ricezione Glonass per migliorare la precisione.
Il dispositivo è aggiornato, ho sempre fatto ogni aggiornamento disponibile e da qualche mese lo utilizzo con la protezione in silicone originale Garmin.
Anche in precedenza la misurazione della quota risultava sbagliata.
Purtroppo non sono l’unico a evidenziare questo problema, c’è anche un gruppo su Facebook (Garmin Edge 820 – Italiano) e gli utilizzatori lamentano anomalie varie…
Ho abilitato la ricezione anche dei Glonass
Contorno del display che dopo due mesi di utilizzo e’ diventato di color blu.
Ho il tuo stesso problema , lo sto usando da Gennaio e oramai da un mese ho notato che il contorno è diventato blu !!!!!! Non credo sia normale!!
no, non è normale ma se lo mandi in assistenza te lo cambiano, a me lo hanno cambiato 10 giorni fa riconoscendolo come un difetto, il mio oltre al bordo blu presentava una griglia che si intravedeva come sfondo
Ė un prodotto che non vale quello che costa. Oltre al difetto al display la precisione del termometro è ridicola. Sottostima i valori reali di almeno due gradi se non peggio, proprio come il 510 ed il 520. Inoltre dopo un anno di utilizzo ho notato una notevole riduzione della durata della batteria. Insomma, è l ultimo mio Garmin certamente
Salve Francesco, hai contattato l’assistenza?
Si. Per quanto riguarda il termometro negano che vi siano imprecisioni. Per quanto riguarda il difetto allo schermo mi è stato risposto giustamente che vogliono verificare. Il problema è che bisogna mandare il prodotto in assistenza Garmin dove lo trattengono e restituiscono dopo circa un mese……questo perché di centro di assistenza ce n’è uno solo in Italia.
Buonasera,
sono o meglio sarei il felice possessore di un edge 820, il problema nasce 3/4 giorni fa, dopo aver effettuato un aggiornamento, il navigatore mi perdeva tutte le impostazioni inserite all’inizio e la cosa più fastidiosa è che non si connette più col cellulare (ios).
sul display dell’820 infatti l’icona del Bluetooth lampeggia non diventa mai fissa malgrado nel menù delle impostazioni vede il cellulare e a sua volta il cellulare mi dice che è connesso al navigatore.
Una bella situazione dal quale non riesco ad uscire malgrado il reset.
Mi potete aiutare?
Grazie
Salve Alberto, trattandosi di un problema rivelatosi dopo un aggiornamento non dovrebbe riguardare l’hardware ma “solo” il software. Quindi non dovrebbe essere una cosa grave. L’unico passaggio da fare, però, è contattare l’assistenza Garmin.
Un saluto
salve, c’è il modo di fare un backup di tutte le impostazioni? in caso di poco auspicabile hard reset, vorrei poterlo re-impostare velocemente. grazie
mi rispondo da solo; ho trovato come fare qui https://www.massarob.info/2016/11/backup-e-ripristino-garmin-edge.html
non sono minimamente legato al suddetto sito, solo lo segnalo a chi interessa.
Salve,
ho acquistato il prodotto 1 settiama fa, alla secoda uscita, per 2/3 volte perdeva la recezione di entrambi I sensori, cardio e cadenza e questo durava circa 1 minuto.. e’ normale?
Salve Andrea, controlli di rito: batterie cariche, configurazioni, aggiornamenti software… dopodiché, forse, è il caso di contattare l’assistenza.
edge 820 dopo l’ultimo aggiornamento dell’autunno scorso…non sono piu riuscito a connettere il dispositivo allo smartfon ho provato in mille maniere cambiando anche il cellulare….niente da fare…per il resto non avrei ragione di lamentarmi…ma il problema della connessione impossibile…e una grande lacuna che un’azienda del genere non riesce a risolvere.