12 dic 2013 – Misurare la potenza in un modo nuovo: direttamente dal punto di contatto del ciclista sulla bicicletta, dai pedali. Ecco la novità principale di Garmin Vector, il sistema messo a punto dalla casa americana in collaborazione con Exustar che ha realizzato il guscio dei pedali.
Il nostro test ha riguardato il misuratore di potenza ma anche il nuovo ciclocomputer GPS di Garmin, l’Edge 510 che si interfaccia al misuratore di potenza tramite il protocollo Ant+. Ma di questo parliamo in altro articolo. In questo ci concentriamo sul Vector.
Due pedali. Un misuratore
I misuratori di potenza siamo abituati a considerarli come un sensore (un torsiometro, un accelerometro) posizionanti in un punto sulla linea della trasmissione della bicicletta. Vector è qualcosa di diverso in questo senso: si tratta, a tutti gli effetti, di un doppio sensore: uno per pedale e offre una precisione di misurazione in più, assicurano da Garmin, che non deve essere calcolata, ma viene semplicemente rilevata direttamente dalla fonte: dove il ciclista appoggia il piede. Senza componenti in mezzo. Avendo più biciclette è possibile passare rapidamente da una all’altrasemplicemente sostituendo i pedali.
Compatibilità
Il sistema di pedali è prodotto in collaborazione con Exustar ed ècompatibile con il sistema Keo di Look. Chi ha già questo tipo di pedali, quindi, non avrà necessità di sostituire le tacchette.
Dal punto di vista tecnico il protocollo Ant+ è quello utilizzato da tutti i ciclocomputer moderni. Quindi, al di là della naturale compatibilità con i modelli Garmin predisposti a rilevare la potenza, il Vector può essere utilizzato anche con ciclocomputer di altre marche che utilizzino il protocollo Ant+ e il cui software sia in grado di gestire il dato della potenza.
Il nostro test
Garmin Vector si presenta in una scatola molto elegante con tutti i componenti affogati in una schiuma antiurto che lo protegge nel trasporto. Nella confezione c’è tutto quanto serva per il montaggio che avverrà, va ricordato, con una chiave inglese. Niente brugole visto che nella terminale dell’asse del pedale sono posizionati i contatti per il “pod” che contiene la batteria e trasmette le informazioni via protocollo Ant+.
Attenzione al montaggio
Ci sono alcune accortezze da seguire in fase di montaggio dei pedali (che, sia chiaro, si montano come pedali tradizionali, ma si tenga conto del verso del filetto).
1. È importante inserire la rondella tra la pedivella e il pod altrimenti, essendo questo in alluminio, rischierebbe di creparsi per la torsione (e la garanzia non sarebbe valida in questo caso).
2. I pedali vanno serrati con una chiave dinamometrica (34-40 Nm) per essere certi che siano stretti con la stessa forza. Questo è molto importante per la precisione della rilevazione.
3. Il consiglio valido per tutti i pedali, ancora di più per il Vector, è l’apporre un po’ di grasso sul filetto prima del montaggio. Sarà utile per non avere problemi al momento dello smontaggio.
Una volta montati i pedali e il pod basterà inserire lo spinotto nella parte posteriore della pedivella per avere a disposizione (rilevabile dal ciclocomputer) il misuratore di potenza.
Asimmetria?
Una delle prime cose che si noteranno in fase di rilevazione dei dati sarà l’asimmetria della potenza tra le due gambe: è normale che ci sia, ma deve essere piuttosto contenuta. Una differenza di troppi punti percentuali è indice di un difetto di montaggio più che di un improbabile differenza tra gli arti (che dovrebbe essere già evidente e nota all’utilizzatore).
Detto questo i dati della simmetria di spinta possono essere visualizzati direttamente sul ciclocomputer permettendo di impostare eventuali lavori specifici. La precisione è data, oltre che dalla posizione “diretta” del misuratore di potenza, anche dalla rilevazione continua (centinaia di volte al secondo) che viene effettuata.
Utilizzo
Poter impostare diverse visualizzazioni dei dati relativi alla potenza (Garmin ne fornisce fino a 22) permette di capire meglio la propria pedalata. Il dato reale (misurato nell’istante in cui si visualizza), quello medio e quello normalizzato (ossia elaborato dal sistema e ripulito dai valori incongruenti) consentono anche in una semplice uscita di avere un riscontro diretto dal proprio corpo per il tipo di allenamento che si sta realizzando. In maniera più precisa rispetto ad un cardiofrequenzimetro (che, naturalmente, può essere utilizzato in contemporanea) è possibile rendersi conto del proprio stato di forma e anche ottimizzare l’impegno per gestire le forze.
Non solo per agonisti
Negli sport motoristici i piloti non tengono conto della velocità cui stanno andando, ma della situazione del motore. Così, allo stesso tempo, è utile monitorare il motore dell’atleta per poter realizzare lo scopo che si è prefissato. E non parliamo solo di prestazioni assolute in una competizione. Un misuratore di potenza permette di gestire il fisico anche in una prova di regolarità quale può essere una prova cicloturistica dove la gestione delle forze è importantissima.
Calibrazioni e manutenzione fai da te
Il sistema nella sua semplicità (ed anche per evitare collegamenti scomodi e impossibili) prevede una batteria per ogni rilevatore. Questa forse può essere la parte più “noiosa” nella gestione del Vector. Tuttavia vale la pena sottolineare come la sostituzione della batteria, così come la calibrazione dello strumento, siano operazioni fattibili tranquillamente dall’utente senza doversi affidare ad un centro di assistenza.
La sostituzione delle batterie (normali 2032 – a bottone – la cui durata è garantita per un minimo di 175 ore di funzionamento) non richiede alcuno strumento. E nemmeno la calibrazione del misuratore di potenza. Basta effettuare cinque o sei pedalate all’indietro perché il sistema registri l’angolo del potenziometro. Si tratta, sostanzialmente, di dare lo zero alla calibrazione dello strumento.
Anche gli aggiornamento sono facili da eseguire da parte dell’utente. Nella confezione dei pedali viene fornita un’interfaccia Ant+ Usb che permette di collegare rapidamente il computer e installare sul misuratore di potenza gli ultimi aggiornamenti che vengono via via rilasciati da Garmin.
Usare la potenza
Il Vector si colloca nella strada di un nuovo tipo di gestione dell’allenamento, quello basato sulla potenza che sta andando via via a sostituire l’allenamento che fa riferimento al ritmo cardiaco. Questo è più soggetto a fattori esterni alla condizione fisica dell’atleta. Inoltre il dato della potenza può essere facilmente paragonato di anno in anno.
La potenza è un dato ripetibile e più gestibile per la strutturazione di un allenamento. Inoltre con la valutazione della potenza è anche possibile valutare direttamente il rendimento biomeccanico in bicicletta. Quindi diventa anche uno strumento per arrivare al posizionamento ideale in sella.
I pesi
Ecco quelli dichiarati da Garmin:
- Pedale: 152 grammi
- Pedal pod: 23 grammi
- Tacchetti e minuteria: 38 grammi
- Totale per pedale: 213 grammi
Prezzo: Euro 1.549,00
NB: l’utilizzo del misuratore di potenza Vector presuppone il possesso di un ciclocomputer compatibile Ant+ in grado di ricevere i dati dello strumento.
Ulteriori informazioni: www.garmin.it
Redazione Cyclinside