Di acciaio ne esistono diversi tipi differenziati per composizione chimica e per rendimento meccanico. L’acciaio si compone di ferro e carbonio. Il carbonio aumenta la resistenza dell’acciaio ma la sua percentuale deve essere comunque limitata altrimenti si avrebbero problemi in fase di saldatura del tubo.
Per questo vengono utilizzati diversi materiali nella lega per migliorarne le caratteristiche meccaniche.
Eccoli qui spiegati nelle loro funzioni.
I componenti
Il manganese è sempre presente. Questo componente conferisce all’acciaio durezza e tenacità preparandolo ai riscaldamenti della saldatura. Il suo effetto sulla rigidità è inferiore a quello del carbonio tuttavia disturba mano in fase di saldatura.
Molto importante è il cromo. Rende duro e resistente l’acciaio riducendone anche la sensibilità al riscaldamento quindi perdona qualche errore di saldatura.
A migliorare le qualità meccaniche è il molibdeno che ne aumenta la temprabilità e riduce la fragilità. Ha anche un positivo effetto sulla saldabilità.
A favore della resistenza meccanica a caldo è il vanadio che rallenta anche l’invecchiamento dell’acciaio.
Il niobio permette di ottenere acciai con struttura a grano fine influendo positivamente sulle caratteristiche meccaniche. Il tubo risente meno del riscaldamento che avviene quando il telaio viene saldato.
La misura che può dare un’idea chiara è il carico di rottura. Questo valore varia da un minimo di 400 N/mm2 per gli acciai al carbonio utilizzati per telai di bassa gamma fino ai 1200 N/mm2 degli acciai destinati ai telai da competizione. Al momento di valutare la bontà di una tubazione, tuttavia, va anche presa in considerazione la percentuale di allungamento. Si tratta di un valore molto importante, non meno della resistenza a rottura, perché può influire direttamente sulla durata stessa del telaio sottoposto a sollecitazione.
A offrire caratteristiche migliori sono gli acciai microlegati