Potremmo classificarla tra le “biciclette impossibili”. Forme aerodinamiche facili oggi, con stampi e fibra di carbonio, impossibili quarant’anni fa, quando la bicicletta era fondamentalmente in acciaio, comunque un metallo.
Invece Stelio Belletti, con un bagaglio di lavorazioni per aziende aeronautiche, pensò bene di cavalcare l’onda del momento e della ricerca aerodinamica. Saldature naturalmente a tig: si trovava già moderno e lavoro di precisione: ogni bicicletta diversa dall’altra, un esperimento, una soluzione diversa.
Come questa Dynamic, geometria da cronometro prima maniera (quella del dopo Record dell’Ora di Moser) e finiture davvero speciali. I fazzoletti aerodinamici su sterzo, nodo di sella e movimento centrale.
Un lavoro certosino e avveniristico che, nel video che vi presentiamo, ce lo racconta direttamente Stelio Belletti incontrato assieme ad Ambrogio Zanini, attuale proprietario di questo gioiello di telaistica.
Stelbel è un marchio che ha fatto della saldatura a tig e della cura aerodinamica il suo cavallo di battaglia. Lavorazioni davvero notevoli di cui vi mostriamo qualche dettaglio anche nelle nostre fotografie.
Di questa bicicletta, secondo le ricerche fatte da Ambrogio Zanini, sono stati fatti appena una decina di esemplari tra il 1987 e il 1990. La data di costruzione del telaio compare sotto al movimento centrale come si vede dall’immagine qui sotto (il telaio, in questo caso, è del 1987).
La storia di Stelbel, invece, la troverete nel numero 60 di Biciclette d’Epoca in edicola a fine febbraio 2023.
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