Non sa stare tranquillo Wout van Aert. Una Tour de France all’assalto, più che all’attacco il suo. Protagonista anche oggi lì davanti in un gruppetto di 21 corridori allo scoperto. È da questo gruppetto che, nel finale, resta Bob Jungels a coltivare speranze mentre da dietro scappa via un Thibaut Pinot in cerca di riscatto
Ecco, per Pinot ci vuole un discorso a parte. Ieri in 200 metri è riuscito a cadere, ripartire e prendere in faccia la mano di un massaggiatore che porgeva un rifornimento, fermandosi ancora sconfortato. La sua partenza, oggi, sembrava una vendetta perfetta. Ma si è fermata a metà. Il suo recupero non gli ha permesso agganciare Jungels prima dell’ultimo GPM. Gli ultimi chilometri sono diventati così una litania scandita dai cartelli dell’organizzazione che non lasciano speranza a Pinot ed esaltano Jungels. Bel ritorno per il corridore lussemburghese. Nel finale Pinot viene ripreso anche da Castroviejo e Verona. Poi arriva… Pogacar con Vingegaard a ruota. Le scaramucce del gruppo maglia gialla la regia se l’è perse completamente ma il finale è stato frizzante. Volata e secondi sul piatto. Pogacar è quinto sul traguardo dopo che la sua UAE ha dato segnali di solidità e compattezza per tutta la tappa. Promette bene per le prossime.
Altri tre secondi guadagnati per la maglia gialla.
Il resto sarà anche questione di fato.
10 lug 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside