Volata di sopravvissuti all’arrivo di Carcassonne. I velocisti sono rimasti dietro e nella selezione dei sopravvissuti per le salite di giornata. La spunta Jasper Philipsen su Van Aert e Pedersen in una tappa partita tutt’altro che piano (e conclusa quasi a 45 di media).
Già, se capita di accendere la tv la mattina, a vedere le prime fasi della tappa di oggi, si poteva avere il dubbio di vedere una replica di una vecchia tappa, oppure si guardava l’orologio: possibile sia solo l’ora di pranzo e non l’arrivo.
Caos davanti, scatenato dal “solito” Van Aert che scappa via con Polit e Honoré. Prendono un paio di minuti prima del richiamo in gruppo a Van Aert che lascia gli altri due fuggitivi da solo.
Intanto abbandoni importanti ancora prima del via: Roglic per mal di schiena e Cort Nielsen per Covid, due protagonisti in meno.
Difficoltà per la scquadra della maglia gialla con cadute ripetute. Sulla strada rimane Steven Kruijswijk e poi Benoot. Cade anche la maglia gialla Vingegaard che rientra un po’ ammaccato.
Intanto davanti nella Cote des Cammazes scappano Bejamin Thomas e Alexis Gougeard, orgoglio francese e tanta tenacia fino all’ultimo, che poi sarebbero i quattro chilometri all’arrivo per Gougeard, ma rimane Thomas davanti con la moto forse un po’ vicina. Ma per lui le speranze finiscono proprio dentro l’ultimo chilometro.
Quindi volata, quindi Philipsen, che la insegue da un po’, altro secondo posto di Van Aert e, soprattutto, riposo. Domani si cercheranno di recuperare le energie ampiamente spese in queste due prime settimane di Tour de France e si fa anche un altro giro di tamponi.
17 lug 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside