Cattaneo e Wright davanti nella fuga di giornata, fino alla fine, fino al recupero, chirurgico, da parte del gruppo controllato dalla UAE e poi dalle squadra di chi pensa alla classifica. Per Cattaneo il numero rosso, domani, a premiare la combattività di oggi.
Spenta la fuga l’arrivo di Losanna ha scatenato la bagarre. Niente pianura in questo finale. Salita, che ormai fa rima con Pogacar. Non solo quella a dire il vero. Ma intanto, lo sloveno è lì, non perde un colpo e segue anche Van Aert che oggi è irresistibile. Vince il belga, poi Matthews e terzo Pogacar, tanto per non sbagliare.
E si che sembrava una tappa tranquilla sulla carta. O quasi.
Ecco sì, pace, tranquillità. In un Tour che nella prima settimana poteva essere il prodotto di uno scrittore folle, che non ha badato all’umanità dei ciclisti, quella di oggi è una tappa contro corrente per la sua normalità. Fuga, finale con qualche schiaffo, come è giusto che sia e arrivo e festeggiamenti. Podio e alberghi per massaggi, biciclette da sistemare e pensieri per domani che inizieranno a fare male le salite.
E sì, detta così fa quasi sorridere, se non fosse per le gambe dei corridori e pure per la pelle. Perché a inizio tappa c’è un capitombolo di gruppo che coinvolge, pure marginalmente, lo stesso Pogacar in maglia gialla. Il Tour de France in questa prima settimana ha da raccontare una cronaca che un appassionato metterebbe nella fantasia dell’ultima settimana.
Invece calma, fuga, arrivo. In mezzo un Pinot che si distrae, cade, poi recupera, poi non si accorge di un massaggiatore Trek proteso in avanti a dare il rifornimento e lo prende direttamente in faccia. Poi calma, di nuovo. Almeno dal punto di vista della cronaca. Perché i corridori vanno tutt’altro che piano.
Però va bene così per la UAE, che controlla senza strappi fino agli ultimi chilometri.
Finisce così, domani ancora più salita e probabilmente altra selezione e distacchi più definiti. Poi il giorno di riposo e la salita che fa più paura a tutti: il giorno dei tamponi anti Covid-19. In gruppo c’è già stato qualche positivo, uno pure nella squadra di Pogacar. Iniziamo a incrociare le dita.
9 lug 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside