28 set 2020 – Ricordate quando si diceva che l’alluminio fosse un materiale troppo rigido e non adatto per fare biciclette confortevoli? Ecco, nel tempo questa convinzione è stata contrastata dai fatti: con una geometria ben elaborata si possono realizzare telai comodi anche in alluminio.
Perché allora non nelle gravel? Tanto più che in questo settore convergono considerazioni di vario genere. E allora guardate cosa ha tirato fuori Basso: una bicicletta gravel, con telaio in alluminio e telaio “softail”.
Ce la racconta direttamente Joshua Riddle, responsabile della comunicazione del marchio veneto, che abbiamo incontrato al Rimini Bike Festival:
Ulteriori inforamazioni: https://www.bassobikes.com/it
Redazione Cyclinside
Ciaa Guido,
Sono totalmente in disaccordo sul tema alluminio / comodità e la presentazione di questa gravel, di fatto ammortizzata al posteriore e dotata di una forcella in carbonio, suppongo molto flessibile all’antenna, mi sembra una dimostrazione più che eloquente, al netto delle considerazioni di marketing.
Per mia (ma non solo.. .) personale opinione ed esperienza, l’alluminio ha dalla sua una grande rigidezza strutturale, che viene buona in certe situazioni, tipo brevi gare in circuito, ma diventa ostico e controproducente quando i chilometraggio aumentano, specie se le strade, come purtroppo accade da anni, hanno un cattivo stato di manutenzione.