1 set 2020 – Mentre l’Ancma celebra un altro buon risultato, nell’ultimo mese, di vendita anche per quanto riguarda il settore motociclo, dall’altra si dice piuttosto preoccupata per l’evoluzione della questione “Bonus Mobilità”. Quello che noi chiamiamo normalmente “Bonus Bici”.
Cosa succede? Che i tempi si allungano e si continua ad aspettare una novità: la piattaforma o la modalità per avviare le richieste di rimborso da parte di chi ha acquistato una bicicletta a partire dal 4 maggio (e comprerà fino al 31 dicembre). Dal Ministero dell’Ambiente non ci sono novità. Sappiamo però che il fondo iniziale è stato aumentato a 190 milioni di euro, quindi non dovrebbero esserci rischi di utenti lasciati fuori dall’iniziativa per esaurimento dei fondi. Però si parla, ormai, del mese di novembre. Comunque vada sarà sempre troppo.
Nelle dichiarazioni di Paolo Magri, presidente dell’Ancma, ad ADN Kronos, la preoccupazione è anche per i negozianti che si trovano a dover affrontare domande cui non sanno dare risposta da parte dei propri clienti. Sempre tramite ADN Kronos, Magri sottolinea come sia importante continuare sempre di più a lavorare sulle infrastrutture per rendere utilizzabile la bicicletta sempre di più, soprattutto in città.
Redazione Cyclinside