15 mag 2020 – Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha spiegato rapidamente come potrebbero funzionare, da un punto di vista pratico, gli incentivi per le biciclette. Il bonus vale per tutti quelli che hanno acquistato una bicicletta a partire dal 4 maggio.
Come funziona dal punto di vista pratico?
Costa ha spiegato che a breve verrà attivato un servizio sul portale del Ministero dell’Ambiente dove il cittadino potrà, inserendo di dati di acquisto, richiedere il rimborso fino a 500 euro (come avevamo visto qui).
Quindi, al momento, si richiede di anticipare questi soldi che poi saranno rimborsati nei tempi del Ministero.
Viene specificato anche che tutta questa procedura sarà poi a carico del commerciante appena si farà il decreto attuativo. Questo vuol dire che i soldi, appena si sarà pronti, verranno “anticipati” dal commerciante. Immaginiamo, qui, la competizione tra negozi più o meno grandi e tra chi potrà permettersi di anticipare tanto o poco.
Preoccupazione
È proprio da qui che nasce la preoccupazione dei negozianti che potrebbero trovarsi a vendere tante biciclette anticipando soldi e sperando in tempi di rimborso brevi. Anticipando il 60 per cento del prezzo di vendita si andrà comunque a vendere al di sotto di quanto pagato, prima che arrivi il rimborso.
La procedura lascia perplessi perché un piccolo negozio che dovesse “girare bene” potrebbe esporsi parecchio in questo modo se i tempi di rimborso non dovessero essere brevi.
La speranza, ovviamente, è che il Ministero sia in grado di gestire rapidamente le richieste che saranno molto numerose e che vengano bloccate immediatamente se si dovesse raggiungere il tetto dei 120 milioni di euro stanziati per l’operazione, perché un negoziante che dovesse rimanere senza copertura non potrà certo andare a chiedere i soldi, magari dopo mesi, al cliente.
Chi acquista, intanto, sarà bene che richieda anche la fattura, non solo lo scontrino fiscale, non sapendo ancora quali saranno i documenti richiesti dal Ministero (ma è probabile che si dovranno mettere gli estremi di una fattura).
Redazione Cyclinside
Bellissima iniziativa senza dubbio, speriamo possa giovare per l’ambiente e per l’economia in generale. Unica nota da segnalare al Ministro, è la fase 2 sulla procedura di rimborso. Non sono periodi da far rimanere scoperti i Commercianti anche con questi anticipi. Considerando che a noi in particolare, devono ancora arrivarci i famosi 600 Euro, non possiamo essere ottimisti sui tempi di rimborso da parte del Governo. Se avete voce in capitolo, portate questo messaggio a chi di dovere, al fine che rimanga operativa solo la fase 1. Tanto comodo e semplice per tutti, il cliente compra, gode dell’agevolazione e invia tutto al fine del rimborso. Grazie mille per la gentile attenzione. Enrico
Altra cosa se mi permettete, con qualsiasi altro tipo di incentivo ad esempio: l’aquisto di un frigorifero o la sostituzione della caldaia, il recupero lo otteniamo sulla dichiarazione dei redditi. Perché non si riesce mai a tenere una linea semplice e uguale per tutti in Italia? Grazie