di Maurizio Coccia
25 mag. 2021 – Era il 2010 quando Castelli lanciò un pantaloncino dai contenuti tecnici ambiziosi e all’avanguardia, il Body Paint: come suggerisce il nome si trattava di un capo così fasciante sul corpo da sembrare quasi un dipinto sulla pelle; chi scrive, all’epoca, ebbe l’occasione e la fortuna di provarlo in anteprima; Body Paint era un pantaloncino formidabile, che peccava soltanto perché il gripper che lo rifiniva internamente non aveva una tenuta perfetta sul fondo gamba e inoltre il tessuto che lo confezionava era caratterizzato da una incredibile elasticità ma diventava un po’ troppo trasparente quando raggiungeva la massima estensione.
Oggi, maggio 2021, possiamo dire che Castelli ha chiuso quel cerchio cominciato proprio undici anni fa, lo ha fatto forte di una tecnologia sui tessuti che nel frattempo ha fatto passi avanti e che oggi consente all’azienda di Belluno di mettere sul mercato un pantalone davvero innovativo, che eredita il meglio delle intuizioni che ispirarono il Body Paint e che ora le affina con contenuti tecnici che lo rendono un capo di livello superiore.
Il nuovo pantalone si chiama Premio Black e come allora, la nostra fortuna e il nostro privilegio, è stata quella di averlo potuto provare in anteprima grazie a Castelli.
Pantaloncino ambizioso
L’ambizione del Premio Black è quella di essere il pantaloncino più confortevole per le uscite più lunghe.
Pantalone da professionista? Non solo: prima di tutto grazie alla sua filosofia minimalista – “less is more” è il motto che ne accompagna il lancio – Premio Black si adatta in particolare alle esigenze del praticante stradista evoluto ed esigente, consegnando un capo che fascia letteralmente il corpo e il bacino, “copiando” perfettamente la morfologia del corpo e facendolo durante tutte le dinamiche e i movimenti della pedalata.
Tra pannelli al posto di dieci
Diversamente dai dieci pannelli che convenzionalmente confezionano un pantaloncino da ciclismo, Premio Black nasce grazie all’accoppiamento di soli tre pannelli, a loro volta “mappati” e ingegnerizzati in base alle specifiche esigenze della parte del corpo che devono andare a interfacciare. Impiegare meno pannelli significa ridurre le cuciture, limitare il rischio di frizione che da queste possono scaturire e non da ultimo ridurre il peso, che prima di tutto è assicurato da un tessuto incredibilmente leggero, quasi impalpabile al tatto.
Tessuto “ingegnerizzato” significa che il pantalone modifica la la struttura del tessuto in base alle specifiche esigenze di ogni area del pantaloncino. In particolare, il fondo gamba del Premio Black è ha un bordo tagliato al vivo, con una nastratura siliconi interna per un’aderenza perfetta sulla pelle, che stabilizza il capo sulla pelle, senza mai comprimere i muscoli. Sulla parte superiore che cinge il quadricipite il tessuto è ancora più leggero, per offrire traspirabilità e il gesto grado di compriessione e sostegno ai muscoli. Il sostegno aumenta ancor più sui fianchi e nella zona che interfaccia il bacino, dove la funzione è anche quella di stabilizzare il fondello garantendo a questo di mantenere sempre la sua posizione.
Un tessuto che ricorda la carta
Incredibilmente leggero (il peso della taglia S da noi testata è stata di soli 140 grammi) il tessuto che confeziona il Premio Black ha fattezze che quasi ricordano quelle della carta: è infatti costruito con un particolare processo di tessitura che conferisce estrema sottigliezza, ma allo stesso tempo un intreccio molto fitto e duraturo, estremamente resistente all’abrasione. Al tessuto è poi aggiunto il 35% di Lycra® che gli assegna la necessaria elasticità in tutte le direzioni, risolvendo la fisiologica assenza di elasticità che caratterizza tutti i tessuti intrecciati.
Questo è il motivo per cui Premio Black si differenzia nettamente da tutti gli altri tessuti che confezionato i pantaloncini da ciclismo, quelli sui quali i tessuti lavorati a maglia devono per forza di cose essere più pesanti e ingombranti per raggiungere un livello di copertura e compressione adeguato per un capo come questo.
I vantaggi? Oltre alla leggerezza estrema anche la possibilità di restare più asciutto e di garantire una espulsione più veloce del sudore e dell’umidità. Direttamente connesso a questo è anche il range più ampio di temperatura che questo tessuto è in grado di tollerare: Premio Black dà il meglio di sé in giornate fresche perché la trama stretta fa da barriera al vento, ma allo stesso tempo è ottimo nelle giornate calde perché, appunto pecche il tessuto più sottili velocizza l’espulsione del sudore, che è il primo veicolo di raffreddamento della temperatura corporea.
Bretelle minimali
Fattezze minimali caratterizzano anche le bretelle, progettate per offrire il massimo del comfort e allo stesso tempo tenere i pantalone al suo posto.
Le bretelle elastiche coprono il minimo indispensabile per massimizzare l’aerazione e nella parte frontale presentano un inserto più resistente per evitare che arrotolino su se stesse. Sulla parte dorsale, invece, le bretelle continuano con un pannello perforato per avere un supporto uniforme e sempre il massimo della traspirazione alla parte posteriore del pantaloncino.
Fondello Progetto X2 Air
Infine il fondello, è il collaudato Progetto X2 Air, formato da da due componenti completamente separate, ciascuna disegnata per una funzione specifica: a contatto con la pelle c’è lo strato Skin Care Layer – più morbido ed elastico – mentre sotto questo strato c’è il Cushioning Layer, che fornisce un’ammortizzazione progressiva esattamente dove serve.
Anche per le ragazze
Oltre che in quella “Men” Premio Black è proposto anche in versione per le ragazze; in questo caso le prerogative tecniche sono le stesse, ma la creazione del capo ha seguito una strada indipendente fin dall’inizio, per assecondare al meglio le esigenze e l’anatomia femminile.
Oltre al taglio, anche I fondelli sono diversi per adattarsi alle diverse anatomie. Inoltre, sul modello da uomo le gambe sono più lunghe mentre il modello da donna presenta bretelle più ampie. Per le donne, infine, è prevista anche una versione senza bretelle.
Il prezzo? 230,00 euro, indicativo al pubblico.
Ulteriori informazioni: www.castelli-cycling.com