La notizia è che l’assemblea dei Soci della Colnago Ernesto & C. S.r.l. ha ratificato il bilancio per l’anno fiscale 2023, sottolineando un notevole aumento sia del fatturato che dell’EBITDA rispetto all’anno precedente. Con un fatturato che supera i 55 milioni di euro (55.715.101 euro, per l’esattezza), un aumento del 33 per cento rispetto all’anno precedente (41.935.743 euro) con una differenza di 13.779.358 euro, e un EBITDA (l’utile effettivo) del 25,15 per cento, che ha segnato un aumento del 106 per cento, l’azienda si sta consolidando ulteriormente nel mercato ciclistico.
Una crescita esplosiva
L’azienda ha visto un’espansione straordinaria, triplicando il proprio fatturato dall’acquisizione avvenuta nel 2020 da parte dei nuovi soci di maggioranza. Questo risultato è stato guidato dal posizionamento al top di gamma nel mercato ciclistico e dalla consolidata reputazione del marchio Colnago, che festeggia il suo 70º compleanno quest’anno.
Dichiarazioni del CEO Nicola Rosin
Nicola Rosin, CEO di Colnago, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, attribuendo il successo alla missione dell’azienda di essere il marchio di biciclette più desiderabile al mondo. Rosin ha sottolineato l’importanza dei partenariati nel ciclismo professionistico, evidenziando il ruolo fondamentale dei team UAE Team Emirates e UAE Team ADQ nel continuo miglioramento dei prodotti Colnago.
Governance e visione Futura
La governance aziendale è stata citata come elemento chiave per il successo, permettendo ai manager di operare in un ambiente sereno e produttivo a quanto dichiarano dall’azienda. Uno stile di lavoro che in Colnago si prefiggono anche per i prossimi anni ovviamente.
Un anno controcorrente, quali i motivi?
Un anno di grande avanzamento per il marchio italiano che è andato decisamente controcorrente rispetto alle tendenze di mercato. Come spiegare questa controtendenza?
Ci sono almeno tre aspetti che dobbiamo considerare analizzando la situazione al di là delle dichiarazioni di un comunicato stampa, giustamente entusiastico. Eccole.
Di sicuro ha inciso più che positivamente il team professionistico maschile e quelle femminile, ma il peso di un campione dome Tadej Pogacar si fa certamente sentire. Storicamente, d’altra parte, è sempre stato così.
Poi bisogna considerare la tendenza estera del marchio. Colnago è conosciuto e riconosciuto all’estero (anche se, ci dicono dall’azienda, è proprio l’Italia il Paese dove il marchio è cresciuto di più). È un “brand” fortissimo fuori dal nostro Paese (forse più che nei patri confini dove ha molti concorrenti). Inoltre c’è da considerare che se da noi la bicicletta è in un momento di crisi, in altri Paesi (pensiamo all’Oriente) c’è un momento esplosivo.
Infine l’atteggiamento manageriale del gruppo che ha portato ad allinearsi a fatturati di altri marchi cui prima pare facesse più fatica a stare dietro. Naturalmente questi tre aspetti messi insieme fanno tendere l’asticella verso l’alto anche per il futuro.