12 mar 2018 – Seconda volata alla Tirreno Adriatico e seconda vittoria di Marcel Kittel che torna sul trono dei velocisti di stagione. Una vittoria… palindroma per Kittel, che vince la penultima tappa dopo aver firmato la seconda.
La cronaca della gara parla di una tappa tutt’altro che tranquilla pur se la media non è stata molto alta. Negli ultimi chilometri il treno della Quick Step era tutto schierato per Gaviria che era “comodo” dietro a Richeze, il suo ultimo uomo quando proprio il colombiano si è arrotato con lo stesso Richeze. La conseguenza è stata una caduta di gruppo che ha coinvolto diversi corridori oltre, ovviamente, allo stesso Gaviria. E qui è iniziato a farsi vedere il fenomeno Sagan.
Per il campione del mondo un primo numero è stato il rimanere su. era alla ruota di Gaviria, ne ha intuito il problema ed è riuscito miracolosamente ad evitarlo. Ripartito, ha inseguito, cambiato la bicicletta per una foratura (!) ed è riuscito a rientrare in gruppo quando al traguardo mancavano poco più di tre chilometri. Qui una rimonta pazzesca, aiutata in parte da Daniel Oss che lo ha pilotato nelle prime posizioni dove il corridore della Bora-Hansgrohe ha proseguito da solo con numeri e acrobazie per arrivare nel treno giusto. Gli abbiamo visto saltare anche una rotonda a suo modo.
Volata e vittoria di Kittel con Sagan secondo. Chissà se Sagan avesse anticipato la volata avrebbe battuto anche il tedesco e avrebbe completato un’azione da vero mostro della bicicletta. Ma anche così è davvero da fenomeni. La rabbia che gli abbiamo visto negli ultimi chilometri è quella giusta. E nella settimana della Sanremo vuol dire tanto.
Domani cronometro finale, nel lungomare di San Benedetto del Tronto, un classico per la Tirreno Adriatico. In testa alla classifica generale c’è sempre il polacco della Sky Michał Kwiatkowski. Damiano Caruso, BMC, è a soltanto tre secondi.
Sperare è lecito. Chissà.
Redazione Cyclinside