5 dic 2017 – Ricordate la vicenda della squalifica di Peter Sagan, esattamente cinque mesi fa (era il 5 luglio) al Tour de France? È Pace fatta tra il campione del mondo e l’UCI. Prima dell’udienza, prevista per oggi, al tribunale di Losanna, le due parti hanno deciso di porre fine alla disputa legale.
La squalifica era la conseguenza della caduta di Cavendish, al termine della quarta tappa del Tour de France. Subito dopo la squalifica la sua squadra, la Bora Hansgohe aveva impugnato la decisione per consentire a Sagan di finire il Tour. Richiesta, come noto, respinta dal CAS.
L’Unione Ciclistica Internazionale e Peter Sagan hanno posto fine alla disputa legale conseguenti alla squalifica di Peter Sagan
“Avendo preso in considerazione i materiali presentati nei procedimenti CAS, compresi i filmati che non erano disponibili al momento in cui la giuria di gara aveva squalificato Peter Sagan – si specifica oggi in una nota dell’UCI – le parti concordarono che l’incidente era stato uno sfortunato episodio non intenzionale e che i Commissari UCI avevano preso la loro decisione sulla base del loro miglior giudizio in quelle circostanze. Su questa base, le parti hanno convenuto di non proseguire i procedimenti giudiziari e di concentrarsi sui passi positivi che possono essere adottati in futuro”.
A seguito di questo episodio il nuovo presidente UCI, David Lappartient ha deciso che sarà ingaggiato un “Commissario di supporto” con il compito di assistere i commissari nelle analisi video in occasione dei principali eventi UCI.
Sagan si è detto soddisfatto della decisione, che di fatto riconosce la sua innocenza e guarda avanti. Certo, per il campione del mondo e per la sua squadra si è trattato di un bel danno.
Acqua passata si è detto.
Ecco l’articolo di quel giorno:
Redazione Cyclinside