Ma non era il Tour del “che vuoi fare il paragone col Giro d’Italia? Manco a parlarne”.
E invece parliamone. Perché anche se partito da poco e certamente promette bene, rispetto al Giro d’Italia sta vincendo “solo” 2 a 1 nelle prime tappe.
Ci eravamo entusiasmati per i dispetti e gli scatti in faccia tra Pogacar e Vingegaard, si era pure cercata una polemica un po’ forzata in casa Jumbo per trovare argomenti, ma poi la calma piatta delle ultime due tappe del Tour ci ha detto che, alla fine, signori miei, sono sempre 21 giorni di corsa da fare e non è che si possa andare sempre a tutta e all’attacco.
E allora si è innescata la ricerca a tutti i costi della notizia: “Pogacar ha detto che vuole attaccare presto perché è in buona condizione e non sa quanto gli dura, meglio accumulare quanto possibile” e così via. Vero? sì, certo, ma intanto siamo lì a vedere un gruppo che pascola a 35 all’ora e nemmeno un tentativo di fuga per 100 chilometri. Che poi, quando la fuga nasce davvero, prende un minuto in un attimo e poi si ferma lì, ché tanto il finale è scontato e quasi già scritto sull’arrivo in volata. Cosnefroy e Delaplace se la pedalano tranquilli pure loro e sorridono alle telecamere.
Ma non sorridono un po’ troppo alle telecamere questi corridori?
Che da uno come Pogacar ormai si sa, è il suo modo di fare. E a volte sembra davvero stia pedalando senza sentire fatica, di sicuro ne fa meno degli altri perché come apre il gas a metà, continua a sorridere e li toglie quasi tutti di ruota.
Si chiama tappa di trasferimento. Per non definirla tappa inutile. Che poi ce la raccontiamo dicendo che tanto va bene così e anche i chilometri fatti a spasso peseranno prima o poi. Ma su quelli di oggi il dubbio legittimo è che si tratti di un giorno di riposo deciso così tanto per.
Ed è il Tour de France.
Meglio sintonizzarsi un po’ più in là. Che il Giro è il Giro e non vale tanto, il Tour è duro ed è meglio risparmiarsi, ma il risultato è questo. Una tappa di 10 chilometri finali.
Poi il Tour ha ancora tutte le tappe da correre, anche quelle meno importanti. Ma non è questione di percorso o di importanza. Per ora.
La cronaca della corsa può partire dai -8 al traguardo nella solita dinamica di treni dei velocisti che si affiancano senza predominare uno sull’altro. Altri tempi quando si vedeva il gruppo a cuneo, ora si va con tante punte, frecce affilate puntate sul traguardo mentre si ammirano equilibrismi e funambolismi che fanno urlare al miracolo di nessun incidente.
E infatti nessun miracolo, sono caduti Jakobsen con Guarnieri prima e poi Sanchez, poi altri. Si va giù facendo il pelo alle transenne o, semplicemente, rialzandosi un po’ suonati dopo aver tirato a tutta. E vince Philipsen trainato, letteralmente da Mathieu van der Poel e non lascia scampo al guizzante Caleb Ewan che pure prova a lanciare la bicicletta in un colpo di reni acrobatico.
Classifica di tappa
1 | J. PHILIPSEN | ALPECIN-DECEUNINCK | 04h 25′ 28” | – | B : 10” | – |
2 | C. EWAN | LOTTO DSTNY | 04h 25′ 28” | – | B : 6” | – |
3 | P. BAUHAUS | BAHRAIN VICTORIOUS | 04h 25′ 28” | – | B : 4” | – |
4 | B. COQUARD | COFIDIS | 04h 25′ 28” | – | – | – |
5 | M. CAVENDISH | ASTANA QAZAQSTAN TEAM | 04h 25′ 28” | – | – | – |
6 | D. VAN POPPEL | BORA – HANSGROHE | 04h 25′ 28” | – | – | – |
7 | A. KRISTOFF | UNO-X PRO CYCLING TEAM | 04h 25′ 28” | – | – | – |
8 | L. MEZGEC | TEAM JAYCO ALULA | 04h 25′ 28” | – | – | – |
9 | W. VAN AERT | JUMBO-VISMA | 04h 25′ 28” | – | – | – |
10 | M. PEDERSEN | LIDL – TREK | 04h 25′ 28” | – | – | – |
Classifica generale
1 | A. YATES | UAE TEAM EMIRATES | 18h 18′ 01” | – | B : 10” | – |
2 | T. POGAČAR | UAE TEAM EMIRATES | 18h 18′ 07” | + 00h 00′ 06” | B : 16” | – |
3 | S. YATES | TEAM JAYCO ALULA | 18h 18′ 07” | + 00h 00′ 06” | B : 8” | – |
4 | V. LAFAY | COFIDIS | 18h 18′ 13” | + 00h 00′ 12” | B : 10” | – |
5 | W. VAN AERT | JUMBO-VISMA | 18h 18′ 17” | + 00h 00′ 16” | B : 6” | – |
6 | J. VINGEGAARD | JUMBO-VISMA | 18h 18′ 18” | + 00h 00′ 17” | B : 5” | – |
7 | J. HINDLEY | BORA – HANSGROHE | 18h 18′ 23” | + 00h 00′ 22” | – | – |
8 | M. WOODS | ISRAEL – PREMIER TECH | 18h 18′ 23” | + 00h 00′ 22” | – | – |
9 | S. JENSEN | LIDL – TREK | 18h 18′ 23” | + 00h 00′ 22” | – | – |
10 | C. RODRIGUEZ CANO | INEOS GRENADIERS | 18h 18′ 23” | + 00h 00′ 22” | – | – |
La corsa, da sempre, la fanno i corridori.
Oggi hanno deciso si correre così, come un tempo, quando la corsa normalmente si “accendeva”, letteralmente, al momento dell’inizio della diretta TV.
Nulla di nuovo, sotto il sole…