Non un classico tour organizzato, ma qualcosa di diverso. Quello pensato da Epic Ride è sì un viaggio preconfezionato, ma che può essere tarato sulle esigenze del gruppo che si propone per l’esperienza. Logistica e tutto il resto sono costruiti su misura, come un telaio. Come un abito sartoriale. Per questo siamo andati con curiosità a scoprire l’organizzazione di Daniele Bonifacio e Paolo Zenorini. Un’esperienza che diventa ancora più intrigante grazie alla collaborazione con le aziende della “bike industry”. Nei pacchetti di viaggio creati da Epic Ride si ha la possibilità di testare prodotti e novità seguiti da esperti delle aziende con cui confrontarsi e scambiare opinioni sul miglior uso dei prodotti stessi.
La nostra “avventura”
Il programma di viaggio prevedeva di pedalare sui trail di Madeira, isola portoghese situata nell’Oceano Atlantico, di origine vulcanica caratterizzata da un clima mite tutto l’anno e vette che superano abbondantemente i 1.800 metri di altitudine.
A chi è rivolto
I partecipanti sono 19 amici provenienti principalmente dall’Alto Adige, ma anche con qualche amico proveniente da altre parti d’Italia, con esperienze ciclistiche che vanno dalla passeggiata domenicale con la famiglia, al ciclismo su strada alla MTB XC/Marathon fino a qualche esperienza di Enduro. Quindi una compagnia decisamente variegata.
Viene da sé che una compagnia così eterogenea può mettere a rischio un viaggio “preconfezionato” proponendo percorsi troppo “facili” e noiosi per alcuni o, viceversa, percorsi troppo impegnativi per altri, rischiando di scontentare sempre qualcuno.
Prove teniche
Non è questo il caso. Arrivati a Madeira raggiungiamo subito il Bike Rental dove ci aspettano Albano, Erik e Marcus che, in base alla preparazione e alla taglia di ognuno ci assegnano le bici (Conway bi-ammortizzate da Enduro) “muscolari” o “elettriche” su cui vengono montate le selle che Selle SMP, partner tecnico con +39, del viaggio, ha messo a nostra disposizione.
Visto che le ore da passare in sella saranno molte ci vengono messe a disposizione le selle E-TRK ed E-Sport per i partecipanti meno allenati e VT20/30C per quelli più “sportivi”.
Tutte le selle proposte sono caratterizzate da un’imbottitura con strato in Gel al fine di garantire un comfort ottimale anche dopo un’intera giornata in bici.
Come avrete già intuito Albano, Erik e Marcus saranno le nostre Guide per i successivi 5 giorni (più il mercoledì di riposo) ed ognuno di loro si occuperà di noi guidandoci su percorsi adeguati alle capacità di ognuno con punti di rendez-vous prefissati per permettere a tutti di divertirsi ma conservando l’unità e la coesione del gruppo.
Percorsi
Il primo giorno affrontiamo un percorso relativamente facile con solo qualche passaggio di una certa difficoltà per permettere alle nostre guide di valutare le capacità effettive di ognuno in modo da evitare, per quanto possibile, incidenti e imprevisti.
Fin da questa prima uscita ci rendiamo conto di alcune peculiarità di quest’isola vulcanica che sorge in mezzo all’atlantico. La particolare orografia dell’isola, combinata alle condizioni climatiche uniche, rende la vegetazione lussureggiante e diversificata, con flora tropicale e mediterranea che si mescolano, dando origine a uno straordinario mosaico di colori che compongono la più grande Foresta Laurissilva al mondo (dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO) con alcune specie rarissime se non addirittura uniche.
Un’altra particolarità sono le Levadas (antichi canali di irrigazione che attraversano tutta l’isola) che, affiancati da sentieri percorribili a piedi o, nel nostro caso, in bici, permettono di raggiungere praticamente ogni località dell’isola, anche la più remota e sperduta, immersi nella natura.
A partire dal secondo giorno si comincia a fare sul serio con un catenaccio ben collaudato e che, con le opportune varianti, si ripeterà per tutta la vacanza.
Raggiungiamo con i pulmini le cime più alte dell’isola e dopo alcuni chilometri di salita e/o falsopiano (a seconda della parte dell’isola visitata) per scaldare i muscoli si inizia una lunghissima discesa mozzafiato lungo le pendici delle cime con trail spettacolari e con il paesaggio che continua a mutare sotto i nostri occhi (guardate il nostro video reportage per capirne la bellezza).
Dopo una prima parte di paesaggio quasi alpino la discesa entra in boschi di conifere per poi passare a boschi di latifoglie seguiti da boschi di macchia mediterranea con flora via via più esotica e tropicale fino ad arrivare al mare circondati da piantagioni di banane.
Cambia anche il terreno sotto le ruote al mutare del paesaggio e alterna tratti tecnici ad altri più pedalati di trasferimento.
Il leitmotiv della vacanza diventa “No Brake” costantemente ripetuto da Marcus per ricordarci di far scorrere la bici, specialmente nei tratti caratterizzati da quello che i locali chiamano “Madeira’s ice (il ghiaccio di Madeira)”, terreno rosso argilloso che con le precipitazioni diventa viscido e scivolo proprio come il ghiaccio.
Non mancano, ovviamente, ben calibrate soste nei punti più spettacolari e panoramici dell’isola.
La lunghezza dei percorsi, che dalle cime arrivano fin sulla costa, fa si che si rientri in albergo nel primo pomeriggio e che rimanga quindi tempo per attività ludiche come rilassarsi alla Spa o, per i più coraggiosi, anche un tuffo nell’oceano (non ci possiamo dimenticare che, anche se il clima è mite e la temperatura dell’acqua mitigata dalla Corrente del Golfo, siamo comunque sull’Oceano Atlantico in pieno Gennaio.
Nel giorno libero del Mercoledì, programmato per garantire un po’ di recupero, specialmente per i meno allenati, è stato previsto giro turistico dell’isola e, per chi se la sente di affrontare l’oceano, uscita in catamarano a vedere Delfini e Balene (nei mesi estivi è possibile addirittura fare il bagno con questi magnifici cetacei).
Alla sera visita della città di Fuchal e nella sua storia con cena in ristorantini tipici e un po’ di sana baldoria che in vacanza serve sempre per scaricare lo stress della vita quotidiana.
Si riparte di sabato mattina per tornare a casa con la soddisfazione di aver passato bellissimi momenti in compagnia, condividendo la comune passione per la bici, e la voglia di ripartire per una nuova avventura il prima possibile.
Per chi fosse interessato a un’esperienza di questo tipo basta partire da questo link: https://roadrunb2b.bike/content/9-viaggi
Riproduzione riservata