12 ago 2018 – È un’estate tutta d’oro quella degli azzurri agli Europei di Ciclismo a Glasgow. E mentre alle nostre latitudini il caldo la fa da padrone, lassù, alle temperature più basse, c’è tanta gloria.
Nella gara conclusiva, la prova su strada maschile, è stato Matteo Trentin a trionfare in un clima da classica del nord. Ha ripreso il discorso che aveva lasciato in sospeso in primavera, cadendo proprio alla Roubaix. E che la corsa fosse una vera e propria classica lo dice anche la classifica: l’olandese Van der Poel e il belga Van Aert, due specialisti del ciclocross (ma in realtà è riduttivo relegarli solo al ciclopratismo) si sono classificati al secondo e terzo posto rispettivamente.
Una prova spettacolare che incorona l’Italia ancora una volta dopo il bellissimo successo di Marta Bastianelli nella prova femminile. La laziale aveva conquistato la prova delle donne dopo che l’Italia aveva corso benissimo e chiuso sull’Olanda che schierava fior di campionesse.
Trentin si è giocato la volata con i due giovani campioni ed è stato supportato perfettamente da Davide Cimolai, in fuga con lui a 50 chilometri dal traguardo con altri otto corridori. Cimolai ha lanciato perfettamente la volata di Matteo Trentin che così succede a Kristoff nel gradino più alto del podio europeo. E, per favore, non chiamatelo più gregario.
E finalmente una grande soddisfazione anche per Davide Cassani. Le sue nazionali sono sempre bellissime e anche forti, ma finora sfortunate. Bravo anche al nostro CT.
E poi vogliamo dire della pista? Anche qui il bilancio è di tutto rispetto: cinque medaglie con i due ori fantastici del quartetto dell’inseguimento e la corsa a punti della Confalonieri, gli argenti dell’inseguimento donne e dell’omnium di Viviani e il bronzo della Paternoster nell’Omnium femminile.
Granditalia che vince e promette bene, con l’occhio già puntato sulle prossime Olimpiadi.
Ma intanto c’è un Mondiale da disputare e tutto da godere. Con un Trentin in questa forma la nazionale promette davvero bene.
RC