Lo ammettiamo, ci eravamo rassegnati a un altro argento dopo quello dell’inseguimento a squadre. E in fondo andava bene pure così. Filippo Ganna non recuperava, come ci aspettavamo tutti, dopo quei due chilometri che si sapeva avrebbe perso. Niente tabella di marcia, pazienza.
Ha iniziato a rosichiare millesimi di secondo, poi centesimi, infine qualche decimo il britannico Bigham era ancora lontano, quasi due secondi, un secondo e mezzo, un secondo. E mentre i giri di pista passavano Ganna continuava a essere in ritardo, fino all’ultimo giro, ancora in ritardo.
Poi il miracolo, sul traguardo, di un niente che aveva il peso di un’oro mondiale. 0,054 ha detto il cronometro finale. Tanto basta a definire primo e secondo. Era incredulo quasi anche lui che si era reso conto, dagli avvisi di Marco Villa a bordo pista, che il suo compagno di squadra, amico, ma rivale britannico era troppo lontano.
Ma non abbastanza.
Non abbastanza.
Ganna Campione del Mondo
Poco prima Jonathan Milan aveva conquistato il bronzo.
Subito dopo Ganna e Bigham hanno festeggiato insieme, Daniel Bigham, è uno degli ingegneri che ha contribuito al successo dello stesso Ganna nel Record dell’Ora, stabilendolo, tra l’altro, poco prima dell’Italiano.