Il paradiso del gravel? Non necessariamente deve essere su strade bianche. Anzi, se sono grigie è anche meglio…
Strade bianche? No, Grigie
Proprio così, grigie come quelle che qui chiamano così non per differenziarle da quelle “bianche” del vicino Chianti e delle Crete Senesi, perché da queste parti davvero le sterrate sono principalmente di quel colore. Qui i sedimenti ferrosi assegnano alla roccia questa inconfondibile dominante cromatica scura, prima a testimoniare l’anima geotermica del posto.
![geogravel tuscany 2024IMG_20240602_094359 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/geogravel-tuscany-2024IMG_20240602_094359.jpg)
Aveva preso ispirazione pure Dante
Dove siamo? Siamo a cavallo tra la provincia di Pisa e quella di Grosseto, nella cosiddetta terra della geotermia: qui, tra pini marittimi e la macchia mediterranea si snodano centinai a centinaia di chilometri di sterrate sconosciute ai più, percorsi che collegano antichi borghi sparuti passando per la terra di nessuno, zone dove la presenza umana è rara.
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In questo spicchio di Toscana poco nota alle mete classiche del turismo e del cicloturismo c’è non a caso quella Valle del Diavolo chiamata così perché la terra ribollente ispirò Dante nella stesura del suo inferno.
![geogravel tuscany 2024IMG_20240602_140128 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/geogravel-tuscany-2024IMG_20240602_140128.jpg)
In tempi moderni quelle effusioni sono diventate fonti energetiche al cento per cento green, con le centrali geotermiche che hanno domato soffioni e geyser trasformandoli in energia che, ci dicono, alimenta un terzo del fabbisogno della regione toscana.
L’evento gravel
La terra della geotermia, appunto, è tutt’altro che ostile anche ai gravel biker, visto che da queste parti dal 2023 prende vita la GeoGravel Tuscany, evento ideato e fortemente voluto dal più celebre dei campioni ciclistici locali del passato: Paolo Bettini è da tre anni anima, testimonial e braccio organizzativo di questo evento gravel allestito in collaborazione con lo storico club VeloEtruria Pomarance di Stefano Gazzarri.
Da quando ha smesso, nel 2008, “Il Grillo” la bici non l’ha mai abbandonata del tutto.
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La Gravel secondo Paolo Bettini
Anzi da qualche anno a questa parte è Bettini tornato a pedalare abbastanza, diventando uno degli ex letteralmente ammaliati da questa disciplina che fonde asfalto e sterrato e che nelle sue zone trova appunto uno scenario perfetto per essere praticata.
Tra l’altro Paolo Bettini è diventato testimonial di 3T, un costruttore italiano particolarmente focalizzato sul segmento gravel; ed è non da ultimo ambassador di Shimano, marchio che per primo al mondo ha commercializzato un gruppo espressamente dedicato a questa specialità.
Con la scusa abbiamo fatto un test
Noi di Cyclinside, alla Geogravel 2024 dello scorso 2 giugno abbiamo partecipato: è stata occasione anche per fare il test della versione più aggiornata del gruppo Shimano GRX elettronico, ma soprattutto per scoprire questi posti fantastici di cui vi raccontano prima di tutto queste foto.
In una due giorni fatta di pedalate, di polvere e sudore, ma anche di birre, grigliate e DJ set, ci siamo goduti tutta l’atmosfera gioviale e festosa che è stata filo rosso di una due giorni imperniata su un evento gravel assolutamente cicloturistico.
Alla Geogravel 2024 hanno partecipato quasi quattrocento gravellisti, che in tempi come i nostri in cui le manifestazioni amatoriali non sono più “di massa” sono state il numero giusto per godersi la dimensione e l’atmosfera familiare di questo bell’evento di una Toscana sempre più “pazza” di gravel.
GeoGravel Tuscany dà appuntamento per la terza edizione 2025, che con buone probabilità tornerà a disputarsi anche il prossimo anno il primo weekend di giugno.
- La traccia del percorso corto
- La traccia del percorso medio
- La traccia del percorso lungo
- La traccia del percorso Ultra
Ulteriori informazioni: Geogravel Tuscany