Giant ha compiuto 50 anni e ha celebrato la sue innovazioni in una sfilza di numeri da fare invidia e tantissime biciclette e concetti innovativi che, negli anni, sono entrati a fare parte della storia della bicicletta. Avete presente i telai sloping? Li ha lanciati Giant con quella geometria Compact che ha segnato una nuova tendenza a partire dal 1997.
E poi la fibra di carbonio, di cui Giant è stata pioniera nella diffusione di massa, la sospensione Maestro nella mountain bike.
Da quel 1972, anno della fondazione, a oggi, Giant ha più di 12.000 punti vendita in tutto il mondo e, dal 2015 una filiale diretta in Italia che fa capo direttamente alla casa madre a Taiwan. Un gruppo, quello italiano, di 15 persone che gestisce la rete vendita di oltre 200 negozi.
La celebrazione del 50 anniversario del marchio è stata fatta all’insegna dell’ambiente. Un’attenzione non solo di facciata e che per un’azienda delle dimensioni di Giant significa un interventi importante nelle proprie abitudini.
I costi dell’ambiente (e delle biciclette)
In occasione dell’anniversario Giant ha promosso delle azioni dimostrative. Nel nostro video vi documentiamo il lavoro fatto dai dipendenti italiani nei pressi della sede di Nerviano (MI) che si sono dati da fare per ripulire i dintorni dell’azienda e una pista ciclabile che corre nei pressi liberandola da un bel po’ di spazzatura (è stata ritrovata, in diversi pezzi sparsi sul percorso, anche una bicicletta quasi completa). Un’abitudine che promettono di mantenere anche nel futuro e che si pone nella scia di un’attenzione all’ambiente in cui la casa madre sta investendo tantissimo.
Ma si tratta di costi che si riflettono anche su quelli delle biciclette?
Vi raccontiamo tutto nel video che abbiamo girato proprio con Giant.
Buona visione
Ulteriori informazioni: https://www.giant-bicycles.com/it
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