Dopo averne parlato qui, torniamo ancora sulla rinnovata piattaforma TCR Advanced di Giant per darvi le nostre impressioni in merito.
La decima iterazione della più iconica tra le bici “road” del marchio di Taiwan l’abbiamo potuta provare proprio in oriente, dove questa piattaforma viene prodotta da 28 anni.
Prima di salire in sella, però, il marchio che da anni è presieduto da una donna, Bonnie Tu, ci ha dato anche la possibilità esclusiva di visitare la sua fabbrica più importante al mondo, quella di casa, quella dove la piattaforma TCR prende realmente corpo e dove vengono utilizzati i processi proprietari più innovativi relativi alla lavorazione del composito.
Al “factory tour” presso la GTM, la Giant Taiwan Manufacturing di Taichung, dedicheremo uno spazio dedicato a breve, perché è il minimo che si possa fare per raccontarvi di un’occasione così esclusiva.
Più che altro ve ne diamo conto in anticipo perché la accuratezza, la precisione, l’accuratezza e la tecnologia viste con i nostri occhi nella facility alle porte di Taichung sono così elevate da rappresentare la base più oggettiva delle sensazioni (soggettive) di cui vi diciamo nel video.
Bici totale
La TCR Advanced SL0 che abbiamo testato è bici che ci ha entusiasmato, e se è così in fondo è per il suo essere bicicletta adatta alle condizioni estreme dell’agonismo, ma con soluzioni tecniche equilibrate in tutto: il nuovo telaio TCR Advanced SL non tradisce una virgola di quel che questa piattaforma ha inventato, consolidato e collaudato nei suoi 28 anni di storia, ma anzi lo migliora in tutto, creando una bicicletta che è pronta per le grandi sfide delle gare World Tour, e forse anche un po’ per fare concorrenza alla sua “sorella” Propel, che è la piattaforma con caratteristiche più definite in senso “aero.
La nuova TCR, invece, e in particolare la nuova TCR Advanced SL, non tradisce il suo pedigree di bici da corsa “totale”, perfetta per tutte le corse, pur se a giudicare da quel che dice Giant nei suoi report tecnici, l’aspetto sul quale è migliorata di più è quello aerodinamico.
Il test del pinnacolo Giant
La TCR Advanced – e in particolare quella in versione “SL 0” che abbiamo avuto la fortuna di provare – è il pinnacolo della tecnologia nella lavorazione del composito su cui Giant ha un’esperienza di quaranta anni: tutto il know-how e le soluzioni tecniche che utilizza sono al cento per cento proprietarie, maturate e sedimentate in casa, e poi certificate dall’apprezzamento che queste bici hanno presso i corridori di livello World Tour, loro che da 28 anni (ininterrotti) pedalano su biciclette da corsa Giant.
Con ruote di livello assoluto
In fondo un discorso analogo va fatto per le ruote montate sulla bici del test: sono le Max 40 e ne avevamo già parlato qui. Si tratta di un set siglato “Cadex” ma è come se fossero Giant, perché questo è il marchio proprietario, che può sfruttare le medesime competenze e gli stessi “skill” costruttivi dei telai, seppur abbia una vita formalmente più giovane rispetto a Giant.
Anche le ruote le abbiamo trovate di livello assoluto. Anzi, sicuramente sono proprio queste che danno un ulteriore spinta in senso “racing” alla TCR Advanced SL 0 che abbiamo testato.
Come conferma nel video anche l’autorevole Tom Dumolin (ambassador di Giant) la nuova TCR Advanced SL è migliorata un poco su tutti gli aspetti tecnici: è bici un poco più leggera, è bici un poco più rigida, è bici un poco più aerodinamica ed è bici anche bici un poco più bella dal punto di vista estetico, nel senso che la sua forma è stata snellita, è più “pulita” ed è più integrata rispetto ai cablaggi.
Unica cosa a non essere cambiata è la geometria, essendo questa una configurazione collaudata da anni, comprovata dall’apprezzamento dei corridori.
Per carità, tutto quello di cui vi stiamo dicendo è riferito alla versione al top della piattaforma, quella che “più” lo è in tutto, anche nel prezzo.
Pur non avendole provate, però, siamo certi che anche le più economiche TCR Advanced Pro e TCR Advanced (con i relativi allestimenti disponibili) potranno garantire all’utente un feeling di guida, una confidenza in discesa e un livello di rigidità del telaio che sono praticamente identiche a quelle della versione di vertice; questo accade perché, seppur con un aggravio di peso (variabile in funzione dell’allestimento che si vuole considerare) e seppur in assenza del reggisella integrato, l’impostazione geometrica e gli aspetti tecnologici essenziali sono esattamente identici a quelli della variante “SL”.
E il prezzo?
Dicevamo del prezzo, appunto: i 12.299 euro della versione che abbiamo testato sono tanti, ma sono in linea con il prezzo delle biciclette dello stesso segmento (e dello stesso blasone) presenti oggi sul mercato. Anzi, come diciamo nel video sono spesso anche più bassi. E aggiungiamo che il listino 2025 Giant in Europa non ha neanche subito rincari rispetto a quel che invece è successo per altri brand.
Tornando alla tecnica pura: in oriente non abbiamo avuto la possibilità di pesare la bicicletta, ma la sensazione che abbiamo avuto è quella per cui possiamo fidarci ciecamente di quanto detto da Giant, secondo cui il peso della variante SL0 che abbiamo testato è largamente al di sotto dei 6.8 chili imposti dall’UCI. Per questo tanti corridori del team sponsorizzato Jayco-Alula saranno forse obbligati a “zavorrarla”…
La scheda tecnica della TCR Advanced testata
- Livello e allestimento: “SL 0”
- Misura testata: M (altezza tester 173 cm)
- Misure disponibili: XS, S, M, M/L, L, XL
- Peso telaio “nudo”: 690 grammi
- Peso forcella: 330 grammi
- Peso bici intera (senza pedali e portaborraccia): 6.3 chili circa
- Colorazione: Black Lava
- Trasmissione e freni: Shimano Dura-Ace Di2 R9100 con guarnitura 52/36 con powermeter, pedivelle 172.5 mm, cassetta 11-34, rotori 160/140 mm
- Ruote: Cadex Max 40, tubeless ready (hookless), altezza cerchio 40 millimetri
- Coperture: Cadex Race GC, 28 mm
- Pressione di gonfiaggio usata: 4/4.2 bar anteriore – 4.2/4.8 bar posteriore (peso tester 66 chili)
- Attacco manubrio: Giant Contact SLR, 100 millimetri
- Curva manubrio: Giant Contact SLR, larghezza 39/42 cm (flare 8°)
- Sella: Cadex AMP
- Morsetto reggisella integrato: in alluminio, disponibile in due altezze capaci di 25 o 45 mm di escursione in altezza. Bussola di fissaggio alla sella invertibile, per variare l’arretramento tra -5 e +15 millimetri
- Prezzo indicativo al pubblico: 12.299 euro
Ulteriori informazioni: Giant