17 lug 2019 – Capita che si crei un buco per la mancanza di un atleta. Cronoprologo del Giro della Valle d’Aosta, gli atleti in fila in prossimità dell’Arco d’Augusto sono 129 e siccome errare è umano si sfasano i tempi cronometrati.
Il belga Ilan Van Wilder (Lotto) gode, perché è il suo il tempo migliore e ci sta tutto, dato che il ragazzo proprio scarso non lo è. I chilometri da percorrere sono meno di tre, abbastanza per far sentire i distacchi tra questi U23 selezionati per fare la differenza in salita e non contro il tempo. I cronoman sono pochi, il resto sono scalatori o presunti tali.
E proprio prima di ufficializzare il podio, l’errore salta fuori. Van Wilder finisce dodicesimo e la maglia di leader, gialla come quella che si indossa al Tour, se la prende il danese Jacob Hindsgaul. Secondo l’olandese Daan Hoole e terzo Antonio Puppio, uno che col cronometro va parecchio d’accordo, già campione italiano juniores e medaglia d’argento ai mondiali norvegesi di Bergen (2017).
Chi ci resta male è Jacopo Menegotto (Biesse Carrera). Per circa un’ora il ragazzo di San Donà di Piave era rimasto nelle vicinanze del podio, persino incredulo di aver fatto un tempo magico. Gioia infinita per un figlio d’arte, con legami strettissimi con il Giro della Valle d’Aosta perché vinto dal padre Roberto nell’edizione del 1993. E guardando l’albo d’oro si scopre che il corridore veneto (con la maglia G.S. Piovesana Eco Idrojet) aveva battuto Rosario Fina e Gilberto Simoni (poi vincitore di due Giri d’Italia). Jacopo scoppia di felicità, il padre ha già mandato entusiasmanti messaggini.
Purtroppo, il cronometro ruba, a padre e figlio, un sogno. Jacopo non si dimenticherà, è da esserne certi, di questo giorno memorabile. Passista scalatore qual è, con un pieno di rabbia (e sperando che sia riuscito a dormire) cercherà tra le montagne il suo riscatto. Il Giro, quello vero, inizia oggi (mercoledi 17 luglio) dalla Francia (Sainte Foy Tarentaise – Saint Gervais Mont Blanc di 126 km). Tappa di confine e per nulla facile, con tre colli da scalare. Ci sarà da soffrire, in barba al cronometro.
Ordine d’arrivo e classifica generale
1° HINDSGAUL Jacob (Naz. Danimarca) 03′.17″.36
2° HOOLE Daan (Seg Cycling Accademy) a 01″
3° PUPPIO Antonio (Kometa Cycling team) a 01″
4° TULLET Dan (Team Wiggins) a 02″
5° KRISTENSEN Mads (Naz. Danimarca) a 02″
6° VAN TRICHT Stan (GM RECYCLING TEAM) a 03″
7° JUNG Lennart (HERRMANN RADTEAM) a 03″
8° HEIDEMANN Miguel (HERRMANN RADTEAM) a 04″
9° NONNEZ Théo (ECC GROUPAMA FDJ) a 04″
10° SCHELLING Ide (Seg Cycling Accademy)
@lorenzacerbini