La geometria delle bici da cross country e Marathon è cambiata parecchio nell’ultima decade: i telai delle hard tail – o se preferite delle “rigidine” – hanno allungato l’avantreno, aumentato il trail e allo stesso tempo compattato il carro posteriore, per aver una guida più consona ai percorsi “aggressivi” dell’XC moderno e anche per assecondare sospensioni anteriori sempre più capaci.
Si allinea esattamente su questa strada anche la taiwanese Merida, anche se nella sua interpretazione c’è una piccola ma importante variante: la rappresenta la Big Nine, hard tail da gara che ha esordito sul mercato a metà 2023.
In questo caso all’avantreno maggiorato e al trail pronunciato si somma un carro posteriore leggermente sovradimensionato rispetto a quel che accade ai principali costruttori concorrenti: il carro lungo (433 millimetri per tutte le quatto taglie prodotte) risulta anche da una scatola movimento più bassa.
A detta dei tecnici Merida tutto questo è stato studiato per garantire maggiore stabilità di guida, un controllo adeguato del mezzo nei tratti veloci e un’adeguata trazione sui tratti smossi.
Degni di nota, su questa hard tail destinata espressamente alle corse, sono anche i cablaggi internamente integrati nello sterzo e la predisposizione per un secondo portaborraccia posta ergonomicamente sulla porzione inferiore del top tube.
Ulteriori informazioni: Merida