Pensate a un telaio dalla foggia perfettamente moderna, ma su misura come un telaio “antico”, che poi il su misura non è certo un concetto superato, anzi: le tendenze più recenti della costruzione ciclistica sono proprio in questa direzione. Ecco, se siete a questo punto avrete già in mente un modello di bicicletta che corrisponde esattamente alla nuova Aquila Aero di Liotto.
Liotto ha forte la tradizione dei metalli nella costruzione delle sue biciclette, ma l’approccio a un materiale moderno, come la fibra di carbonio (M55J 1K Torayca) lo ha fatto con la stessa logica di un telaio in acciaio. Costruzione “tube tu tube” quindi e realizzazione interamente su misura con tanto di personalizzazioni tra cui la possibilità di scegliere, per i più tradizionalisti, la versione per freni tradizionali al posto dei più moderni a disco idraulici.
E la costruzione prevede, nel rispetto delle tendenze moderne che non vogliono vedere cavi al di fuori del telaio, una completa integrazione di tutti i comandi.
«Ci sono voluti circa due anni di lavoro, nuovi stampi, ingenti investimenti, per integrare i cavi all’interno del manubrio e per raggiungere quel 20% in più di rigidità del telaio, interamente fatto a mano, che eviterà qualsiasi dispersione della potenza della pedalata – spiegano dall’azienda – Il risultato nasce dal collegamento della parte frontale del telaio con il tubo obliquo e lo sterzo, ottenendo così quella stabilità ottimale che consente di raggiungere il massimo della potenza».
Oltre al telaio, su misura, chi acquisterà la nuova Aquila Aero di Liotto potrà personalizzare tutto l’allestimento, a cominciare dai colori che possono sfruttare anche la base cromata.
Per chi volesse vedere subito da vicino la nuova bicicletta la possibilità sarà subito: alla Gran Fondo Liotto Città di Vicenza, in programma l’1 maggio, sarà esposto il nuovo modello.
Tutte le informazioni sono disponibili qui per quanto riguarda la granfondo: https://www.granfondoliotto.it
E sul sito ufficiale per quanto riguarda la bicicletta: www.liotto.com
27 apr 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside