7 mar 2019 – Pantani sarebbe andato matto per un telaio da 780 grammi in fibra di carbonio. A dire il vero il suo telaio in alluminio non pesava molto di più. Al punto che in Bianchi se ne fece preparare uno così speciale da essere… adatto solo a lui.
La sua Bianchi MegaPro Concept era in tubazioni di alluminio così sottili da essere parecchio sotto al chilo di peso. Ai tempi di Pantani un telaio del genere era davvero speciale, fatto con tubazioni fuori commercio. Al punto che chi era responsabile della produzione chiedeva di non parlarne tanto: «Altrimenti poi il pubblico ci chiede quel telaio, ma non è un telaio da mettere sul mercato, le caratteristiche meccaniche, con tubi fatti in quel modo, sono destinate a decadere in breve tempo».
Sì, gli sarebbe piaciuto questo telaio. Tanto più che questa nuova versione della Specialissima di casa Bianchi è vestita fedelmente con i colori della biciclette con cui il “pirata” fece una delle sue imprese.
Si tratta, infatti, della bicicletta celebrativa dell’impresa di Oropa. Marco Pantani, in quella tappa del Giro d’Italia 1999 ebbe un problema meccanico a 10 chilometri dal traguardo, gli altri non lo aspettarono e lui la prese come un affronto, visto che indossava la Maglia Rosa e decisa di fargliela pagare.
Tornato in sella recuperò i 30 secondo di svantaggio accumulati e lasciò sulla strada tutti gli avversari fino a vincere la tappa.
Bianchi vuole celebrare questa impresa a vent’anni di distanza così come fece con il ventesimo anniversario del Tour de France vinto da Pantani nel 1998.
Il telaio è dipinto a mano e presenta anche un logo celebrativo con l’altimetria della salita di Oropa.
Il video di quell’impresa
Galleria fotografica
Bianchi celebra i 20 anni del Tour di Marco Pantani con la Specialissima
E per saperne di più sulla Specialissima:
Bianchi presenta Specialissima. Evoluzione ultraleggera del Countervail
Ulteriori informazioni: https://www.bianchi.com/it/home/home.aspx
Redazione Cyclinside