2 mag 2020 – In bicicletta con la mascherina? In alcune regioni italiane sarà così. È il frutto di decisioni regionali, quindi in aggiunta a quanto stabilito dall’ormai famoso DPCM del 26 aprile 2020 che riapre finalmente all’attività sportiva.
Che mascherine utilizzare?
La questione, in questo merito, è dibattuta soprattutto perché nei giorni scorsi si è parlato, con un certo timore da parte dei medici, della possibilità di fare sport con un accessori che rischiano di creare, tra mascherina e naso/bocca un’atmosfera troppo ricca di anidride carbonica che potrebbe portare a diversi problemi, anche seri. L’allarme, tra i primi, è stato lanciato da Medical Facts, il sito di Roberto Burioni e firma di Giacomo Astrua. Come fare quindi in quelle regioni dove sono obbligatorie?
Vediamo caso per caso alcune regioni di cui si è parlato di più e consigliando a tutti, comunque, di fare sempre riferimento alle ordinanze regionali pubblicate sui siti di ogni regione.
Lombardia
Nella regione più colpita dal coronavirus l’ordinanza regionale recita così: “Ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca […]”
Questo vuol dire che non è necessario utilizzare mascherine omologate ma, come aveva specificato il governatore Fontana in precedenza, si possono utilizzare anche “sciarpe o foulard” purché le vie respiratorie siano coperte.
Aggiornamento
nella serata del 3 maggio il governatore della Lombardia ha sollevato chi fa attività sportiva dall’obbligo di protezione delle vie respiratore (da portare una protezione comunque per quando ci si ferma).
Veneto
Più generica la specifica del Veneto dove si parla di “mascherine” senza alcuna specifica o deroga. Si resta sul vago lasciando di fatto aperta la via a un’interpretazione più ampia.
Campania
Per la regione Campania l’ordinanza pubblicata è aggiornata al primo maggio ed ha valore fino al 10 maggio. In questa ordinanza si dice che “[…] è consentito svolgere individualmente attività motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina (dispositivo di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020) [..]”.
Il problema, per i ciclisti, purtroppo ancora non si pone, visto che rimane attivo l’obbligo di attività fisica nei pressi della propria abitazione e in orari ben definiti: la mattina presto oppure la sera.
Se tutto sarà rimandato all’11 maggio si spera anche in un “allentamento” della questione mascherine perché si nominano le mascherine omologate (quindi quelle ritenute non adatte per l’attività sportiva dai medici) lasciando all’individuo il giudizio sulla compatibilità dello sport con la mascherina omologata (con tanto di specifica legale).
Difficile quindi pensare di pedalare con una mascherina omologata senza incorrere nei rischi paventati dai medici.
A questo punto, però, vale la pena sottolineare un’incongruenza: le stesse mascherine distribuite dalla regione Campania, realizzate in tnt (tessuto non tessuto) non sono omologate ma, secondo quanto riporta un articolo su Fanpage.it – e confermato anche da altre testate – realizzate secondo le direttive del Decreto Cura Italia in deroga alle norme della Comunità Europea e italiane (si legga questo articolo su Fanpage.it molto esaustivo al riguardo). Essendo queste perfettamente regolari, quindi, dovrebbe essere possibile anche utilizzarle nell’attività sportiva così da avere maggiore libertà di respirazione.
Aggiornamento del 2 maggio
Il governatore della Campania ha introdotto una nuova ordinanza che “allenta” leggermente le restrizioni:
1.1. E’ consentito svolgere attivita’ motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina (dispositivo di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020), in forma individuale, ovvero con accompagnatore, per i minori e le persone non autosufficienti, comunque con obbligo di distanziamento di almeno due metri da ogni altra persona- salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente, ovvero di minori o di persone non autosufficienti. Sono esentati dall’obbligo di utilizzo della mascherina i minori fino a sei anni d’età e le persone con patologie non compatibili con l’uso della stessa.
1.2. Nella fascia oraria dalle ore 6,00 alle ore 8,30, è consentito, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, svolgere attività sportiva – ivi compresa corsa, footing o jogging- nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni statali, in forma tassativamente individuale, senza obbligo di indossare la mascherina, ma con obbligo di portarla con sé e di indossarla nel caso in cui ci si trovi in prossimità di altre persone.
Libertà di respirare
Il punto è tutto qui: per poter svolgere attività sportiva le mascherine devono permettere una respirazione regolare. Hanno senso? Certamente, in quanto anche il semplice copri naso/bocca che viene utilizzato nella stagione fredda, permette comunque di trattenere goccioline di saliva e muco (droplet) che si espellono respirando o starnutendo e tossendo. Protezioni di questo tipo non fanno incorrere nei rischi paventati dai medici di respirare aria troppo ricca di anidride carbonica.
Mascherine sportive
Molte aziende, ma potete cercare anche online, si stanno dando da fare per proporre le cosiddette “mascherine sportive” che, a leggerne le caratteristiche, sono proprio in direzione di quanto detto poche righe fa. La caratteristica più importante è proprio la capacità di traspirazione adatta all’attività sportiva.
Se vivete in regioni in cui viene richiesto l’uso di una copertura delle vie respiratorie anche durante l’attività sportiva, quindi, conviene orientarsi senza dubbio su prodotti di questo tipo piuttosto che sui dispositivi di protezione individuale che sono sconsigliati dagli stessi medici. Il tutto sperando in un’evoluzione favorevole della situazione sanitaria per non doversi trovare a dover utilizzare questi accessori anche quando la temperatura salirà verso le medie tipicamente estive.
Per tutti gli altri?
Nessun obbligo di mascherina per chi abita nelle regioni dove non è richiesto: vale quanto detto dal DPCM 26 aprile che, appunto, non dice nulla al riguardo. Resta la necessità di portare comunque con sé la mascherina durante le uscite per averla pronta da indossare nel caso ci si fermi in luoghi con altre persone.
Redazione Cyclinside