1 nov 2020 – Ci eravamo illusi della fine della pandemia con l’arrivo dell’estate e, ciclisticamente parlando, abbiamo sperato in un ritorno alla normalità per la seconda parte del 2020. Ma le notizie nient’affatto confortanti ci portano a considerare a rischio anche la stagione ciclistica 2021.
Il primo segnale preoccupante ci arriva da quella che solitamente è la prima gara del calendario del nuovo anno: il Tour Down Under ha appena nnunciato che non si disputerà nel 2021. Gli organizzatori hanno mandato un comunicato di rammarico ma certamente condivisibile vista la preoccupazione sanitaria internazionale e, dal punto di vista più pratico, la difficoltà a prevedere una situazione che non sembra i via di risoluzione a breve e con tutto quel che comporta per spostamenti, quarantene e zone a rischio.
“Sarebbero più di 400 persone a spostarsi dalle loro nazioni per venire da noi in Australia – hanno detto gli organizzatori – motivo per cui abbiamo preferito desistere piuttosto che affrontare difficoltà che probabilmente, in questo momento, sono insuperabili”.
L’appuntamento, quindi, viene rimandato al 2022.
Redazione Cyclinside