23 set 2019 – Quando Michelin si è messa a ragionare sulle suole per le calzature dedicate al fuoristrada ha scoperto che si poteva fare tanto lavoro. L’esperienza accumulata nella lavorazione della gomma le forniva strumenti per un approccio innovativo a una parte tanto delicata di una calzatura che serve per pedalare, ma deve essere perfetta anche quando si appoggia il piede a terra, su terreni che possono essere molto diversi.
«Le prime riflessioni sull’argomento le abbiamo iniziate nel 2012 per poi iniziare il lavoro vero e proprio nel 2014 – ci ha spiegato Ambrogio Merlo, responsabile del progetto – in questo tipo di calzature la performance è legata in grande percentuale alla suola e Michelin era già esperta in tema di trasferimento della potenza al suolo.
«Da qui è nata l’idea di realizzare una società che si occupasse proprio di progettazione di calzature in tutti i settori del mercato, prendendo spunto dall’esperienza tecnologica nel settore del pneumatico.
«L’arrivo nel settore della bicicletta e nel fuoristrada è stata una conseguenza quasi ovvia che si è concretizzata con la realizzazione di prodotti specifici»
A Eurobike l’azienda francese ha presentato il lavoro che sta svolgendo direttamente con i partner commerciali del ciclismo. Ai produttori di calzature tecniche per il fuoristrada Michelin fornisce soluzioni personalizzate per le suole in base alle singole esigenze dei marchi.
«Non c’è una suola uguale all’altra nei progetti che elaboriamo con i nostri clienti – prosegue Merlo – e si tratta, in tutti i casi, di prodotti che si posizionano al vertice del mercato».
Grazie alla tecnologia Michelin, ad esempio, si sono realizzare suole con materiale di diversa densità, a seconda delle zone di appoggio. Una parte critica, ci hanno fatto notare, è quella attorno alla zona di innesto della tacchetta. Qui l’usura è massima e la gomma deve durare a lungo per non rendere inutilizzabile la calzatura. Per questo motivo si è dovuta elaborare una mescola in grado di dare il grip necessario ma che fosse anche durevole nel tempo.
E i risultati, nelle esperienze degli atleti in gara, parlano di una durata anche doppia delle calzature.
Con Shimano, ad esempio, Michelin ha elaborato una calzatura dedicata ai pedali flat con una mescola chiamata Formula e derivata direttamente dalle esperienze in MotoGP. Il coefficiente di attrito è più elevato quando si spinge sul pedale, in compressione, così da tenere il piede ben fermo in posizione.
RC