12 apr 2017 – Quanto soffre la pista in Italia, poi, all’improvviso, ci si accorge che ci sono atleti formidabili e tecnici che sanno fare il loro mestiere anche in mezzo a qualche difficoltà. E allora diventa anche più bella una vittoria. E non dovremmo stupirci perché casuale, ma frutto di un lavoro impostato per bene da gente competente.
Doppio applauso allora per il risultato raggiunto da Rachele Barbieri. Venti anni, un bel sorriso e due occhi brillanti ancora di più per le lacrime sul podio. Condotta di gara da pistard navigata: prima conquista il giro poi batte le avversarie nella volata finale e conquista l’oro nello scratch.
Far suonare l’inno di Mameli a Hong Kong nella prima giornata di questi curiosi Mondiali di aprile… spettacolo ancora di più.
Non possiamo che applaudire e guardare l’ultima volata:
Italy's @BarbieriRachele takes the win in the Scratch Race. She's our first World Champ🌈of #TWC2017 @Federciclismo pic.twitter.com/9j3eyuocO8
— UCI Track Cycling (@UCI_Track) April 12, 2017
Redazione Cyclinside