30 mag 2018 – Avete presente le gomme tubeless? Quelle di cui si parla tanto ma che poi vengono utilizzate poco dai corridori (nonostante, dati alla mano misurati dalle aziende, la scorrevolezza sia anche meglio dei migliori tubolari: non c’è camera d’aria interna a creare attriti).
Pirelli, che dallo scorso anno è rientrata alla grande nel ciclismo, ha appena presentato un nuovo copertone chiamato Cinturato Velo, dove la parola d’ordine, si capisce anche dal nome, è robustezza.
Questo copertoncino, ovviamente, può essere utilizzato anche con camera d’aria ed è dotato di un livello di protezione molto elevato e, ovviamente, sfrutta l’esperienza di casa Pirelli in fatto di coperture tubeless e riprendendo e opportunamente adattando, quanto imparato tra moto e auto.
A stupire di questa copertura è la larghissima ampiezza di utilizzo. Pirelli dichiara senza problemi l’utilizzabilità nelle gare su strada, come in allenamento o nel gravel leggero. Si tratta di una gomma in grado di dare ottime capacità anche in situazioni di condizioni meteo molto avverse.
Da notare come tutti test cui è stata sottoposta la copertura in fase di sviluppo, siano stati eseguiti si in configurazione tubeless che con camera d’aria.
Cinturato Velo non teme nulla: chilometri, condizioni atmosferiche difficili, fondi stradali diversificati, strade bianche, dissestate, pavé. Soprattutto, è l’unico pneumatico della sua categoria a garantire, al contempo, sia grande facilità di montaggio sia una perfetta tenuta del copertoncino, anche in condizioni di guida aggressive. Per raggiungere questo risultato i tecnici Pirelli hanno effettuato tutto lo sviluppo delle performance dinamiche del clincher eseguendo test in parallelo, sia in versione con camera sia tubeless, così da comprovare la tenuta delle prestazioni con entrambe le configurazioni.
La soluzione ArmourTech di Pirelli prevede una carcassa rinforzata interamente da un tessuto di Nylon e da uno in aramide, uniti ad una mescola studiata appositamente. La presenza di fibre aramidiche conferisce grande resistenza al taglio e agli impatti (si tratta dello stesso materiale utilizzato, ovviamente in diversa configurazione, per i giubbotti antiproiettile).
Le fibre si infittiscono dallo strato più esterno del battistrada a quello sottostante.
Il primo strato del compound (Cap) è quello che non solo garantisce le performance di grip, rolling resistance e mileage ma non trattiene pietruzze o granelli che possano, con la rotazione, penetrare e incidere la carcassa provocando forature. Il secondo strato, più interno (Base), è arricchito con una maggiore quantità di fibrille di aramide, per migliorarne le caratteristiche strutturali garantendo, al contempo, un’ottima guidabilità e un’eccezionale resistenza alla foratura.
Il sistema antiforatura è innovativo e molto efficace, ma la tecnologia costruttiva tiene anche conto della scorrevolezza cui si aggiunge un notevole comfort di guida. L’adattamento a qualsiasi fondo stradale così diventa molto facile. Ancora di più versatili grazie a all’abbondanza di larghezze disponibili: da 26, fino a 35 millimetri di sezione.
Ulteriori informaizoni: https://velo.pirelli.com
RC