Oltre a quelle di fascia premium (come ad esempio il Pro One Aero di cui avevamo parlato qui) le novità Schwalbe per la stagione 2024 includono anche coperture di fascia media, potenzialmente destinate ad una platea di pubblico molto ampia, o se preferite ai ciclisti di tutti i giorni, che siano questi ciclisti sportivi o, perché no, urbani.
In questo senso l’articolo a nostro modo di vedere più interessante per l’asfalto è il One Plus, una copertura per il ciclismo su strada che, a detta di Schwalbe, rappresenta la “soluzione senza pensieri” dedicata a “tutti i ciclisti su strada nel traffico urbano. Proprio così, perché la peculiarità di questa copertura che noi abbiamo testo nella sezione da 28 millimetri è il suo essere “non perforabile” (sempre a detta di Schwalbe). Questo grazie all’inserto Smart Guard, che in Casa Schwalbe rappresenta il massimo presidio possibile contro le forature.
Prezzo molto competitivo
One Plus è disponibile solo in versione copertoncino, proposta al pubblico ad un prezzo di listino molto interessante (a partire da 40,90 euro per la versione con cerchietti rigidi) e allo stesso tempo prevede una gamma misure molto ampia (con ETRTO 23-622 a 32-622): la sua destinazione ideale sono le bici sportive per l’utilizzo leisure, ma perché no anche snelle e veloci bici per il commuting o per il cicloturismo (su asfalto) con ruote da 28 pollici.
Noi abbiamo invece scelto di montarli su ruote tubeless ready e su una bici d’altissima gamma, una Orbea Orca che avevamo in prova (qui il nostro relativo test), perché immaginavamo che soprattutto in questo periodo invernale una copertura di fascia media potesse avere interessanti e inaspettate valenze anche su bici di livello premium.
Vi spieghiamo il perché e vi diciamo come è andata.
Solo copertoncino
One Plus è proposto nella sola versione per copertoncino, che in casa Schwalbe viene definita “tube type”.
L’opzione tubeless (o per dirla come usa Schwalbe, “tubeless easy”) non c’è, sempre perché una gomma di questo genere è principalmente destinata a bici di fascia media o anche basica, che in genere mancano di ruote con cerchio tubeless ready.
I punti forti
Piuttosto, One Plus fa della resistenza alle forature, della resistenza della carcassa e della durevolezza i suoi punti forti, che arrivano molto prima rispetto al parametro della leggerezza, che in questo caso è decisamente in secondo (se non in terzo… ) piano.
Il peso rilevato
La versione da 28 che abbiamo testato ha infatti un peso rilevato di 491 grammi, che è decisamente molto più alto di omologhe coperture 28 millimetri di livello premium “light”.
Con camere superlight in TPU
In realtà, per compensare il peso complessivo, noi abbiamo accoppiato lo One Plus con leggerissime camere d’aria Aerothan, sempre di Schwalbe, loro e la loro struttura in TPU che ha fermato il peso a soli 45 grammi rilevati cadauna.
Su ruote minihook
La Orca utilizzata per il nostro test monta di serie ruote Oquo RP45 LTD. Si tratta di un set tubeless ready, con profilo definito minihook del cerchio, in pratica una via di mezzo tra lo standard hooked (con uncino) e hookless, ma che diversamente da quest’ultimo garantisce la compatibilità totale e “senza pensieri” con qualsiasi tipo di copertoncino (pur se nel rispetto delle compatibilità dimensionali ETRTO che si possono facilmente verificare sulla utile tabella che segue, realizzata da Schwalbe).
Si installa con le mani
La coppia di pneumatici One Plus che abbiamo testato era quella in versione con cerchietti pieghevoli: probabilmente anche per questo il montaggio sulla gola del cerchio è stata molto agevole, completata a mano, ovviamente non prima di aver “allettato” per bene la camera d’aria Aerothan all’interno della copertura.
Anche in questo caso, il TPU che realizza la camera rende le operazioni di montaggio anche più facile rispetto alle tradizionali camere in butile, la cui maggiore estendibilità determina a volte difficoltà in più nell’installazione.
La pressione usata
Abbiamo gonfiato lo One Plus al livello di pressione minima suggerita dal produttore: 6 bar (in un renale 6-8 bar).
Evidentemente il comfort percepito non poteva che essere diverso rispetto ai 4 bar circa che avrebbe concesso un’ipotetica corrispettiva copertura tubeless della stessa sezione, ma c’è da dire che il livello di assorbimento dei colpi è stato comunque accettabile, così come la morbidezza della carcassa ha contribuito a rendere moto “digeribile” questo One Plus sui fondi dissestati.
Non nascondiamo poi che – forti di un peso del tester relativamente contenuto (66 chili) – abbiamo provato anche ad andare poco al di sotto del livello di pressione minima suggerita, spingendoci fino a 5 bar, grazie ai quali il livello di comfort è aumentato in maniera significativa.
Pizzicature? Un ricordo
Aggiungiamo che anche ai livelli di pressione di esercizio più bassi, anche sotto il limite minimo indicato da Schwalbe, il rischio pizzicatura è stato un lontano ricordo. Il merito di questo, sicuramente, è anche della resistenza della camera Aerothan, che a detta di Schwalbe ha la medesima resistenza alla pizzicata che caratterizza una copertura tubeless.
Il profilo dello pneumatico
Qualche riga la dedichiamo al profilo prodotto da queste One Plus nell’interfaccia con le Oquo RP LTD 45: sicuramente anche grazie al profilo minihook di questo set, il fianco delle coperture è risultato abbastanza omogeneo rispetto al fianco del cerchio, senza produrre un marcato effetto “pera” che talvolta si può rilevare sui cerchi hooked (e ancor più se con l’impiego di camere d’aria) rispetto a quelli hooless.
A tal proposito chi scrive, pensa che il fattore di deformazione del profilo dello pneumatico eventualmente determinato dai cerchi non hookless rispetto a quelli hookless sia poco rilevante in termini di resistenza al rotolamento, di reattività e di comfort dello pneumatico. O quantomeno lo sono molto meno di quel che possono fare fattori più rilevanti, come ad esempio la larghezza della gola in questione, la sezione dello pneumatico e la pressione d’esercizio adottata.
Tant’è, a livello di sviluppo in larghezza, la sezione reale rilevata nel nostro caso è stata di 30 mm, praticamente perfettamente corrispondente alla medesima larghezza rilevata esternamente al cerchio delle ruote Oquo.
È stato, questo, un elemento in più per aumentare la percezione di sicurezza alla guida.
Su strada
Schwalbe considera lo One Plus lo pneumatico erede del Durano, la collaudatissima copertura che faceva della durata il suo punto di forza: la prerogativa è rimasta immutata anche su questo One Plus, con la differenza che sono state implementate le caratteristiche di resistenza sia alle forature, sia alle lacerazioni dei fianchi, resi ora ancor più resistenti rispetto al Durano. Nel primo caso troviamo la fettuccia Smart Guard posta sotto la porzione destinata a interfacciare il terreno, nel secondo una tela più resistente posta ai lati.
La prova su asfalti sporchi o in genere sugli asfalti dissestati ahinoi frequenti sulle nostre strade hanno confermato la resistenza estrema di questa copertura.
Questo in fondo ce lo aspettavamo da un copertoncino con queste caratteristiche; così come è evidente che una copertura con queste prerogative non può certo aver la morbidezza di una copertura di livello premium destinata alle competizioni. Su quest’ultima non solo i presidi antiforatura e i sistemi di irrobustimento sono di meno, ma soprattutto la quantità di mescola impiegata è inferiore, al fine di contenere il peso. Questo ti permette di apprezzare meglio l’eventuale morbidezza dell’intreccio che realizza la carcassa.
È vero anche che, a pressioni di esercizio relativamente basse il livello di morbidezza percepito è stato comunque buono.
Mescola collaudata
Passando alla mescola: quella dello One Plus è la collaudata Addix, a suo agio indifferentemente sia su fondi asciutti che bagnati.
La mescola è tra l’altro corredata dalla medesima scolpitura direzionale che Schwalbe adotta sulle sua coperture race di altissima gamma.
Conclusioni
La prova in questo fine autunno ha dunque dimostrato che una copertura come la One Plus può avere anche un’ottima valenza come copertura “invernale” per un ciclismo su strada di livello evoluto, perché no montata su biciclette il cui livello qualitativo meriterebbe una gommatura di fascia economicamente superiore (e per certi versi anche tubeless).
One Plus – e in particolare questa con sezione 28 millimetri – ha infatti tutte le qualità che fanno al caso di una robusta e versatile copertura da allenamento per il ciclista evoluto, perché no, magari anche per gommare un secondo set di ruote per il training quotidiano, che potrebbero appunto essere native per copertoncino.
Perché è chiaro che nel periodo invernale i pregi in robustezza, durevolezza, e resistenza alle forature di questa nuova gomma superano di gran lunga il deficit che una gommatura di questo tipo produce sul fronte del peso generale delle ruote di una eventuale bicicletta “top”.
One Plus: versioni disponibili. E prezzi
Per tanti, per tutto l’anno
Ovviamente, oltre ad adattarsi all’allenamento invernale del ciclista evoluto, lo One Plus si pone come copertura ad ampio spettro, destinata ad un pubblico potenziale amplissimo, quanto meno grazie al prezzo competitivo al quale è proposta. Si aggiungono poi le numerose sezioni versioni con cui lo One Plus proposto, versioni che strizzano l’occhio agli utenti del commuting, ai cicloturisti o in genere a chi cerca una copertura destinata a durare a lungo; e in queste fattispecie ad essere adatta non solo l’inverno, ma 365 giorni l’anno.
Ulteriori informazioni: Schwalbe