22 ago 2016 – C’era un ragazzino, tra gli juniores, che avevano imparato a conoscere la prima volta che gli avevano dato troppa confidenza. Dove vuoi che vada, da solo, così lontano dal traguardo, lo riprendiamo quando vogliamo. Lui lì davanti a tirare, con quel vento che per il ciclista tira sempre al contrario. In gruppo qualcuno sorrideva e intanto passavano i chilometri. Lui lì davanti, gli altri a neanche cento metri e il traguardo che non era più poi così lontano.
Quando arrivò il momento di andarlo a riprendere dietro iniziarono a darsi i cambi e cominciarono a capire che qualcosa non andava. Quel ragazzino restava sempre lì e al momento di chiudere su quella fuga solitaria il vantaggio, invece che diminuire, aumentava. Ma non lo sente il vento?
C’era da spingere e menare forte, cambi veloci in testa al gruppo, tutti in fila indiana. Lo vedevano, era lì come una lepre col destino segnato. Chi seguiva la corsa lungo la strada gli vedeva storcere un po’ la bocca, quel ghigno che il mondo avrebbe imparato a conoscere.
Fabian Cancellara si è presentato così al ciclismo, alla fine degli anni Novanta.
Una, due, dieci corse vinte e poi di più. Girava voce che guai a lasciargli cinquanta metri che poi lo affianchereste di nuovo solo sul podio, accidenti a lui.
Qualche anno dopo si sarebbe permesso di concludere un mondiale a cronometro a braccia alzate, come fosse una prova in linea (vedi foto d’apertura a Mendrisio 2009).
Così forte che qualcuno, per giustificare la propria mediocrità, si era inventato pure quella storia del motorino, ma mica ci aveva corso insieme, che ne sapeva delle bastonate che dava già da ragazzino.
Fabian Cancellara, professionista dal 2001 fino al 2016, l’anno in cui si è ritirato sventolando un’altra medaglia d’oro olimpica.
Ma aspetta un attimo… il 2016 mica è finito ancora!
Thank you #Rio2016 @Olympics @swissteam #gold #timetrial pic.twitter.com/KdvHqchME3
— Fabian Cancellara (@f_cancellara) August 11, 2016
GR
Grande Fabian! Grazie per averci emozionato in questi anni con le tue meravigliose imprese!