10 ago 2016 – È un episodio normale, lo vedi in mille corse quando si confrontano categorie diverse. Tra i giovanissimi è normale vedere i fratelli maggiori che incitano i più piccoli, i piccoli che urlano ai grandi. Quando c’è (c’era) la giornata della bicicletta, gli allievi incitavano gli juniores e i dilettanti i più piccoli e così via in una giornata di festa.
Ecco, alle Olimpiadi è successo qualcosa di simile ed è riassunto perfettamente nella foto pubblicata dall’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale sulla sua pagina Facebook.
È una foto di domenica scorsa. A sinistra c’è il percorso di gara, si sta correndo la prova su strada femminile, a destra un ciclista con la maglia della nazionale polacca urla qualcosa, a incitare le sue connazionali.
Non è uno qualsiasi quello a destra, si tratta di Michał Kwiatkowski, campione del mondo nel 2014 a Ponferrada e lì in uscita di relax, a sciogliere i muscoli dopo aver disputato la sua prova nel giorno precedente (62 al traguardo, dopo una bella prova).
E urla, tifa per la sua nazionale e per le sue amiche che sono lì a giocarsela. Cuore di appassionato, prima ancora che di ciclista.
Redazione Cyclinside