Dalla Slovenia alla Slovenia.
Dopo la vittoria di Primoz Roglic al Giro dell’Emilia, il tris di Tadej Pogacar al Lombardia, Matej Mohorič Conquista il Mondiale gravel 2023, portando al debutto quello che è, probabilmente, il prototipo della nuova Merida Silex.
Ma partiamo dalla gara.
Diversamente che per la gara maschile il Piave non crea grosse difficoltà nel gruppo, che si presenta relativamente compatto alla prima asperità di giornata, la salita di Collalto (2,2 km al 6,1%). Subito dopo però arriva il colpo di scena, con il più atteso di giornata, Wout Van Aert, che si ritrova vittima di due forature e una caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma che lo ritarda dai battistrada e lo mette fuori gioco per la vittoria.
Alla salita di Ca’ del Poggio passa davanti a tutti, con un vantaggio di circa un minuto, il terzetto composto dallo sloveno Matej Mohorič, il belga Florian Vermeersch e l’inglese Connor Zwift.
Dietro di loro, un quartetto in cui spiccano Alessandro de Marchi per il team italiano e Alejandro Valverde scortato da un compagno di squadra.
I tre battistrada continuano di comune accordo con cambi regolari entrando nel circuito finale.
Ai meno 26 chilometri dall’arrivo l’inglese alza bandiera bianca, mentre i due ex compagni di avventura proseguono imperterriti verso il traguardo di Pieve di Soligo.
Matej Mohorič, mettendo in strada la sua abilità in discesa, che gli ha permesso di vincere una Milano Sanremo con una discesa mozzafiato dal Poggio, prova ad allungare sul belga che però resiste e si riporta sotto fino ai -18 chilometri dove lo sloveno attacca in uno degli strappi più duri di questo mondiale andandosene in solitaria tra i vigneti delle colline del Prosecco.
Ai meno 14 chilometri Florian Vermeersch incorre in una caduta di catena in un tratto sconnesso in discesa che lo obbliga a fermarsi, perdendo ulteriore terreno dal battistrada, che porta così il suo vantaggio a +30 secondi.
A pochi chilometri dall’arrivo anche lo sloveno rimane vittima di una scivolata priva di conseguenze e che non gli impedisce di tagliare il traguardo in solitaria.
Il belga Florian Vermeersc e l’inglese Connor Swift completano il podio.
La medaglia di Legno va ad un eterno Alejandro Valverde.
E gli italiani? Il migliore al traguardo è Simone Velasco che, dopo aver corso una gara massacrante come il Lombardia, si piazza al settimo posto seguito al nono da Alessandro de Marchi.
In mezzo ai due uno stoico Wout van Aert che non smentisce la sua fama di duro e conquista un onorevole ottavo posto che conferma il suo valore, ma anche la necessità di resetare un’annata avara di soddisfazioni per ripresentarsi il prossimo anno per conquistare quanto merita per classe e talento.