L’autunno è un momento di verifica per il guardaroba di noi ciclisti. Con le temperature che iniziano a scendere e le prime piogge che riprendono a battere, ci troviamo a mettere da parte i capi estivi e a tirare fuori dall’armadio indumenti ed accessori più adatti alla stagione delle foglie morte. Se poi, si è di fronte ad un ottobre eccezionalmente caldo come questo, allora la scelta di cosa indossare diventa ancora più delicata, per via della notevole escursione termica tra le prime ore della giornata ed il pomeriggio.
Lo scorso fine settimana abbiamo preso parte alla Val d’Orcia Gravel in quel di Castiglione d’Orcia. Tra tutti i percorsi abbiamo scelto il “Luculliano”, 135 km e oltre 3.300 metri di dislivello attraverso i comuni della Val d’Orcia, il paradiso delle strade bianche. Vista la partenza alle 6:30 di mattina ed una stima di impiegare intorno alle 6 ore circa, eravamo consapevoli che ci saremmo trovati a dover gestire una differenza di temperatura considerevole tra partenza ed arrivo. Ed infatti, come registrato durante l’attività dal nostro Garmin Edge 1040 Solar, siamo passati da un minimo di 9 gradi al mattino ad un massimo di ben 25 gradi nella parte finale.
Nell’ottica di essere equipaggiati a dovere per l’occasione, abbiamo quindi deciso di provare una serie di capi specifici per il gravel prodotti da Santini scegliendo tra quelli che offrissero il giusto mix di leggerezza, protezione dal freddo alla partenza così come in discesa, praticità in quanto a spazio disponibile per portare con noi il necessario e comfort per affrontare al meglio diverse ore in sella sulle strade bianche di questo angolo di Toscana. Ma andiamo a vedere in dettaglio su quali indumenti è ricaduta la nostra scelta.
La maglia: Glory Day
Prodotta con un tessuto melange molto leggero, di questa maglia abbiamo apprezzato particolarmente la traspirabilità ed il comfort sebbene la vestibilità aderente su tutti i contorni del corpo la faccia apparire come un capo estremamente tecnico. Molto elegante ai nostri occhi la zip rovesciata che dona un tocco di esclusività all’aspetto di questo indumento.
Sul retro ci sono tre comode tasche capienti delle quali abbiamo abusato riempiendole fino all’orlo e due elementi catarifrangenti posizionati ai lati. L’elastico antiscivolo in silicone posizionato a fondo maglia ha impedito che la maglia salisse lungo la schiena anche con le tasche strapiene come le nostre quando abbiamo sobbalzato sui fondi sconnessi della Val d’Orcia.
La Glory Day è adatta per temperature da 18 a 35 gradi, quindi un po’ troppo fresca per le prime ore del mattino, ragione per la quale abbiamo deciso di indossare anche un gilet che andiamo subito a descrivere.
Il gilet: Alpha Pack
Essendo abituati ad indossare capi di taglio più tradizionale, questo smanicato ci ha incuriosito sin da subito per almeno tre caratteristiche: la zip verticale posta lateralmente, il rivestimento interno in lana merino idrorepellente Polartec® Alpha® e la tasca frontale con cerniera a zip.
All’inizio, sbagliandoci, come poi ci siamo accorti durante l’arco della giornata, temevamo potesse essere troppo caldo. In realtà, non lo abbiamo mai tolto, limitandoci ad aprire la cerniera verticale laterale a doppio cursore da sopra o da sotto a seconda della necessità.
Lo strato esterno in tessuto navetta si è rivelato un ottimo antivento mentre il rivestimento interno ha consentito una ottimale traspirazione non facendoci mai provare alcuna sensazione di eccessivo riscaldamento o sudorazione.
A nostro avviso la zip laterale rende il colletto più morbido nella zona sotto il mento e ciò è decisamente comodo per chi, come noi, non ha un collo particolarmente lungo. Abbiamo dovuto prenderci la mano all’inizio, specialmente durante le operazioni di apertura e chiusura in sella, ma poi il tutto è diventato molto intuitivo e di facile esecuzione.
La tasca frontale è molto capiente: noi l’abbiamo usata per riporre il road book della Val d’Orcia Gravel e per ripiegare il gilet al suo interno quando lo abbiamo tolto sull’ultima salita non essendo più necessario indossarlo con sole e temperatura di 25 gradi.
Menzione speciale per le tasche posteriori extralarge che, causa guasto al portaborraccia e alla borsa con kit di riparazione ed attrezzo multifunzione, ci hanno consentito di arrivare all’arrivo senza dover rinunciare alle nostre dotazioni.
Il pantaloncino: Gravel
Osservando il tessuto resistente alle abrasioni si nota da subito che si tratta di un capo pensato per lunghe pedalate in gravel. Ed una volta indossato, il timore che potesse risultare non eccessivamente comodo è svanito all’istante. Questo pantaloncino è molto morbido sulla pelle ed esercita una leggera azione compressiva sulle gambe senza però creare alcun fastidio, anzi. Ciò grazie al tessuto Gabardine da 200 gr/m2 con il 25 per cento di elastam dal tipico disegno a costina fitta diagonale con cui è realizzato. Le bretelle elastiche, anch’esse decisamente comode, sono in rete traspirante sulla parte della schiena.
Abbiamo sicuramente apprezzato il fondello C3 con superficie ergonomica tridimensionale a densità differenziata sulle varie zone di appoggio. Come ben sappiamo noi ciclisti, cambiare fondello è sempre cosa delicata: ebbene, durante le oltre 6 ore di pedalata non abbiamo mai avvertito il minimo disagio, percependo un sostegno ottimale sui punti di contatto con la sella.
L’elastico antiscivolo a fondo gamba compie la sua funzione egregiamente senza comprimere la coscia oltre il lecito. Da segnalare le quattro pratiche tasche, una per gamba e due posteriori nella zona lombare: quando si fa gravel lo spazio per riporre oggetti non è mai abbastanza!
I guanti: MTB
Lo ammettiamo! Di solito non usiamo i guanti in bici. Quasi mai su strada, ogni tanto in gravel. Stavolta però abbiamo voluto provare un modello specifico a dita lunghe pensato per la MTB. Ciò in quanto questo modello è dotato di un particolare inserto antiscivolo in silicone sia sul palmo della mano, sia sulle punte delle dita. E non ce ne siamo affatto pentiti.
Comodi nonostante il tessuto resistente all’abrasione con il quale sono realizzati, questi guanti hanno in parte anche attutito i tanti colpi derivanti dalle asperità del fondo garantendo sempre una presa salda sul manubrio. E poi, quando ci siamo dovuti fermare per un paio di salti di catena, ci sono tornati utili per rimettere in ordine la trasmissione e ripartire di slancio senza sporcarci le mani di grasso. Gradevole, oltre che utile, la scritta rifrangente Santini posizionata all’altezza del polso.
Giacca antipioggia: Pluvia
Nonostante le previsioni meteo non fossero delle migliori, alla fine fortunatamente non ne abbiamo avuto bisogno durante la pedalata. La Pluvia è una giacca per la pioggia realizzata con tessuto impermeabile Polartec Neoshell con trattamento DWR (Durable Water Repellent) resistente a 20.000 millimetri di colonne d’acqua.
A noi è comunque tornata utile a fine pedalata per impedire di farci freddare il sudore addosso, grazie anche al pratico cappuccio con chiusura a lacci e alla struttura interamente termosaldata per non far passare né acqua né aria. A nostro avviso, la Pluvia è decisamente adatta anche per un utilizzo urbano o outdoor, non necessariamente in bici, grazie anche alle due pratiche tasche impermeabili laterali con chiusura a zip e allo stile sobrio e discreto.
Galleria fotografica
Prezzi consigliati al pubblico
- Giacca PLUVIA – 229,90 euro
- Gilet ALPHA PACK – 170,00 euro
- Pantaloncino GRAVEL – 160,00 euro
- Maglia GLORY DAY – 95,00 euro
- Guanti MTB – 35,00 euro
- Calzini RIGA – 13,00 euro
Per maggiori informazioni: www.santinicycling.com