15 ago 2016 – Ruote solo in fibra di carbonio? No, e pensare all’alluminio non è detto che significhi “scendere di livello”. Lo conferma DT Swiss con una coppia di ruote figlia di un procedimento produttivo chiamato “Oxic“, una tecnologia applicata alle piste frenanti che può apparire simile all’anodizzazione ma, in realtà, è molto di più.
Il cerchio viene immerso in una soluzione elettrolitica che provoca una tensione tra le particelle ceramiche e il cerchio. L’unione tra le parti avviene applicando pressione elevata ed alta temperatura fino a far cristallizzare il materiale aderendo perfettamente all’alluminio in una soluzione durevole nel tempo che non soffre nemmeno del normale deterioramento dovuto ai pattini dei freni.
Con la nuova tecnologia vengono realizzate le ruote PR 1400 Dicut predisposte anche per coperture tubeless. Il cerchio da 21 millimetri e 20 e 24 raggi per anteriore e posteriore (radiali e incrociati in seconda, rispettivamente) portano a un peso totale di 1.435 grammi.
Cerchi in alluminio, freni tradizionali: chi l’ha detto che il futuro sia solo a disco?
Ulteriori informazioni: www.dtswiss.com
Scheda tecnica
Redazione Cyclinside